Stress di facebook? Dimmi quanti amici hai…

di  Rita Occidente Lupo

Chattare, di moda! Tagare, d’obbligo! Postare, necessità! Ormai la febbre della rete, che all’inizio sembrava un gioco, pian piano è divenuta una vera e propria influenza non stagionale, invadendo non solo il popolo della notte, quello cioè che aggroviglia le dita non riuscendo, con la testa penzoloni, a chiudere occhio tra le coltri! Così facebook, ormai noto a tutti, per la sua capacità d’assorbire umori e pensieri, notizie ed immagini, dietro la saccente serietà anche del manager più indaffarato, è entrato quasi in ogni casa, infilandosi alla chetichella anche dalla porta di servizio dei posti di lavoro. Perfino il divo del grande schermo, ormai non rinuncia ad avere un suo profilo, visitabile da fan o curiosi, insieme a pagine dettagliatissime di news ed eventi. E, chi più ne ha, più ne metta..di amici! Giungendo addirittura a pagine bis, per poter sopperire alle migliaia di richieste, che pervengono anche da conoscenze comuni… solo virtuali! La stessa amicizia, nei fatti,  sta finendo per tramutarsi in qualcosa d’evanescente, astratto, empirico. Per questo, tanti volti, creano stress, sentenzia  una ricerca della Napier University di Edimburgo, secondo cui per almeno un utente su 10 del social network, lo stress supera il divertimento. Fra le attività generanti ansia negli utenti, sbarazzarsi dei contatti non voluti e paura di non essere divertenti per gli altri. Per molti,  rifiutare una richiesta d’ amicizia, creerebbe sensi di colpa e sconforto. Grande ambivalenza sugli effettivi benefici, giacchè i  fruitori vivrebbero in una specie di ‘limbo neurotico’, fra il bisogno d’ essere presenti e la consapevolezza dei lati negativi.