Mercato San Severino: successo per corsi guide al Castello

Grande successo per i corsi promossi dal Comune di Mercato S. Severino nell’ambito delle attività legate al Parco Naturalistico Archeologico Regionale del Castello di Mercato S. Severino, istituito con legge regionale nel 2004. Infatti, nei prossimi tre mesi, a partire dal 14 febbraio, saranno formate quaranta nuove guide e diciannove manutentori. Gli incontri organizzati, appunto, per la formazione di volontari per le funzioni di guida e per i lavori di manutenzione al complesso fortificato del Parco del Castello di Mercato S. Severino sono stati accolti con grande entusiasmo dai cittadini tanto che l’Amministrazione Comunale di concerto con il Laboratorio di Educazione Ambientale (L.E.A.), diretto dal professore Giuseppe Rescigno, ha deciso di accettare tutte le domande pervenute, pur superando i numeri previsti dal bando stesso. Il bando per le guide prevedeva l’ammissione di trenta cittadini residenti nel Comune di Mercato S. Severino, di ambo i sessi, di età compresa tra i 18 e  i 40 anni muniti di titolo di studio superiore (diploma o laurea). Al corso di manutentori erano ammessi a partecipare quindici cittadini provvisti di competenze nei settori di intervento previsti muniti di adeguate credenziali lavorative. “Il successo di questo nuovo progetto culturale – ha dichiarato il coordinatore dei corsi, il prof. Rescigno – è da associare al valore del Castello dei Sanseverino che è, per la collettività, un importante punto di riferimento e, rappresenta un forte richiamo per tutte quelle iniziative che hanno l’obiettivo di approfondirne la storia e le tradizioni. Sono stato felice di constatare che le mie lezioni saranno rivolte a tanti giovani e persone qualificate”. La formazione delle guide turistiche verterà sui temi storici della realtà locale: le origini, l’occupazione longobarda, l’occupazione normanna, lo Stato feudale dei Sanseverino, il Castello, i Sanseverino di Marsico. Le lezioni frontali si svolgeranno ogni martedì e giovedì, dalle ore 15:00 alle ore 17:00, presso il Palazzo Vanvitelliano, sede del Comune, a partire dal 14 febbraio. L’attività pratica sarà espletata lungo un itinerario all’interno del complesso fortificato attraverso una dimostrazione esplicativa delle fasi storiche del Castello e delle caratteristiche delle sue principali emergenze architettoniche. Ai partecipanti sarà distribuito gratuitamente materiale riferito ai temi degli incontri. Il Castello di Mercato S. Severino costituisce per l’ente locale un’importante risorsa la cui salvaguardia è fondamentale per il suo investimento culturale e turistico. I recenti interventi di consolidamento e restauro hanno restituito alla fruizione nuovi ambienti ed ulteriori occasioni di approfondimento della realtà castellana. Tuttavia al fine di preservare l’integrità delle strutture architettoniche sono stati previsti nell’ambito del piano di gestione del Parco del Castello interventi di recupero di resti ruderali minimi tra i più compromessi dalle essenze vegetali invasive e dall’ingiuria del tempo. Pertanto il Comune, con il supporto del Laboratorio di Educazione Ambientale, considerata la mancanza nella pratica di categorie di operatori idonei per attività di controllo della vegetazione invasiva, per il recupero di essenze floristiche di interesse storico, per il consolidamento di piccole opere murarie, per la sistemazione di piccoli crolli, per interventi di ingegneria naturalistica, ha inteso promuovere  incontri di formazione per manutentori in siti con ruderi architettonici. La formazione dei manutentori prevede una fase teorica ed una pratica. Le lezioni frontali si terranno presso il Palazzo Vanvitelliano, sede del Comune, a partire dal 14 febbraio. Si svolgeranno in parte in concomitanza con quelle previste per i volontari con funzioni di guida e in parte, separatamente, in riferimento ai seguenti temi: l’individuazione delle specie maggiormente lesive delle emergenze architettoniche; il loro controllo attraverso pratiche forestali e l’impiego di prodotti biotici; la sistemazione di crolli e situazioni di degrado di ostacolo alla fruizione del bene; interventi di ingegneria naturalistica finalizzati all’eliminazione di situazioni di impatto ambientale. Gli stessi temi saranno affrontati direttamente sul campo attraverso attività pratiche guidate da esperti. A conclusione dei lavori i corsisti, che avranno frequentato almeno l’80% delle lezioni, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.