Pontecagnano-Faiano: amministrazione ricorda Foibe

 Venerdì  10 febbraio ricorre il “Giorno del ricordo” dedicato alla tragedia delle Foibe e dell’esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia. Anche l’Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano, guidata dal Sindaco Ernesto Sica, fa sentire il suo sostegno a questa importante giornata. Quella delle Foibe viene definita la “tragedia dimenticata”. Tra il 1943 ed il 1947 furono uccisi diecimila italiani per mano dei soldati  di Tito in Jugoslavia. Tutto ebbe inizio dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Una data che segnò l’avvio delle violenze da parte di partigiani slavi contro gli italiani non comunisti. Le violenze si acuirono nella primavera del 1945, quando la Jugoslavia occupò Trieste, Gorizia e l’Istria. La persecuzione, da parte del maresciallo Tito, proseguì sino a quando fu fissato il confine tra l’Italia e la Jugoslavia. A morire  nelle foibe furono soprattutto fascisti, ma anche cattolici, liberaldemocratici, socialisti, preti, bambini, donne ed anziani.“Dobbiamo lavorare tutti insieme per un futuro migliore. “Il Giorno del ricordo” ci serva davvero da esempio per diffondere, specie nelle nuove generazioni, l’importanza del rispetto e della tolleranza nei confronti dei nostri simili”, è il commento del Sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica.