In mutande…a cena gratis!

di Rita Occidente Lupo

La tendenza a protestare in mutande, in abiti succinti o addirittura nudi, per urlare la propria ribellione, sembra recentemente alla moda. Dopo la consigliera comunale, che s’era presentata nell’assise cittadina, in indumenti intimi, a rimarcare la crisi economica del governo Monti, ora a Forcoli, s’è pensato di offrire una cena gratuita, a coloro che senza pudore alcuno, si fossero introdotti in un locale pisano, senza pantaloni. La trovata del proprietario, non è caduta nel vuoto: già i primi clienti non si son fatti attendere ed hanno fatto il loro ingresso nel locale, dalla porta principale. Per loro, in tavola, lasagne ed arrosto a costo zero!  Malgrado la temperatura in picchiata di questi giorni, molti sin son denudati davanti al ristorante: donne in babydoll e completini intimi scherzosi, ragazzi in boxer colorati o addirittura perizoma con pupazzi davanti alle parti intime. Nel corso della cena, sotto lo sguardo del proprietario Signorini, qualcuno ha pensato di corredarsi di cappello, sciarpa o cotillon, per vivacizzare la serata che, a quanto pare, sembra destinata a lievitare proseliti, senza badare al portafogli!

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