Salerno: Cgil, giovani non più disposti a tutto

 I giovani non hanno bisogno delle lezioni paternalistiche del Presidente Monti: purtroppo non hanno mai visto la monotonia del posto fisso e ogni giorno sono costretti a districarsi tra un lavoro precario e l’altro, senza reddito, senza diritti, senza prospettive. Monti scenda con i piedi per terra: con il 31% della disoccupazione giovanile la priorità è garantire il lavoro, un lavoro con pieni diritti e prospettive. Per fare questo non servono le solite “boutade monotone”, bisogna contrastare la precarietà riducendo le tipologie contrattuali, facendo costare di più e pagando di più il lavoro discontinuo e garantendo a tutti la continuità di reddito nei periodi di disoccupazione. Infine non si favorisce la libertà di scelta, la mobilità e la crescita professionale togliendo i diritti, né tanto meno eliminando l’art.18, bisogna piuttosto investire nella formazione, nell’innovazione, nello sviluppo del nostro Paese. Non sono i giovani ad essere “monotoni” ma lo è un Paese che non riesce a valorizzare le loro competenze e aspirazioni. Quindi ancora una volta ribadiamo l’invito a partecipare martedi 7 febbraio alle ore 18 in CGIL, all’assemblea “Riforma del mercato del lavoro. Quale ricetta per il nostro futuro”, dove giovani provenienti dalle diverse realtà del territorio, metteranno al centro della discussione le loro proposte, le loro storie di precarietà, la “monotonia” dei governanti che promettono solo un futuro fatto di incertezze e insicurezze.

Antonio Capezzuto

Resp.Giovani CGIL Salerno