Sapri: GdF scopre fatture false

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Sapri, coordinati dal Comando Provinciale di Salerno, nell’ambito dei servizi d’istituto in materia fiscale finalizzati a verificare la corretta applicazione della normativa tributaria, hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di un’associazione sportiva dilettantistica. L’associazione sportiva, nei cui confronti erano emersi gravi indizi di violazioni alle norme tributarie, seppur rientrante nel campo del regime fiscale “agevolato”, quindi tra i soggetti esonerati da alcuni obblighi contabili, ai sensi della legge 16 dicembre 1991, n. 39, e successive modificazioni e della legge 27 dicembre 2002, n. 289, art. 90, disattendendo completamente quanto previsto dalle citate norme, emetteva una serie di fatture per pubblicità nei confronti di svariati soggetti economici, aventi sede anche fuori dalla provincia di Salerno. L’associazione, infatti, ometteva di:

· presentare le dichiarazioni annuali (modello Unico) per gli anni d’imposta dal 2004 al 2010 relativamente ai redditi percepiti e all’I.R.A.P;

· presentare il modello 770 semplificato, quale sostituto d’imposta;

· versare le relative imposte dovute ai fini imposte sui redditi ed ai fini IVA per oltre 170.000,00 Euro;

· istituire e/o conservare la documentazione contabile, amministrativo e sociale prevista dalla vigente normativa.

I successivi accertamenti, disposti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sala Consilina, hanno permesso di ricostruire l’intero volume d’affari realizzato dall’associazione sportiva risultante pari a circa 1.400.000,00 euro. L’attività d’indagine ha portato alla luce un collaudato sistema di frode in materia di sponsorizzazioni e di pubblicità che ben si presta nel settore sportivo dilettantistico: centinaia di “F.O.I.” (fatture per operazioni inesistenti) relative a sponsorizzazioni e/o pubblicità per circa un milione di euro riconducibili ad operazioni inesistenti. L’azione ispettiva ha portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di Sala Consilina di 48 soggetti, tra dirigenti dell’associazione e rappresentanti legali delle imprese destinatarie delle fatture, ed al sequestro, su provvedimento della stessa A.G., della documentazione oggetto del reato. A carico degli indagati sono stati ipotizzati i reati di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, di emissione di fatture per operazioni inesistenti e di occultamento di documentazione contabile e di concorso di persone nel reato. L’illecito sistema criminoso scoperto, ben conosciuto agli investigatori per la loro  professionalità e la pluriennale esperienza nello specifico settore, ha gravato sull’intera collettività, permettendo a molti imprenditori di evadere le imposte, detraendo e deducendo dai loro redditi costi e spese che non sono stati effettivamente sostenuti. L’operazione in rassegna conferma ancora una volta l’impegno profuso quotidianamente dalle Fiamme Gialle a tutela dei cittadini e contro l’evasione, dimostrato dalla grande attenzione che viene posta a tutela del bilancio dello Stato, specialmente in un particolare contesto socio-economico come quello attuale.