Fai per l’Unità d’Italia

 di Rita Occidente Lupo

Bellezze a primavera. Per conoscere meglio le città e le bellezze artistiche che circondano il Paese. Orami il Fai ce la mette tutta nel tendere sempre ulteriormente a sensibilizzare l’attenzione su quanto ci circonda. La Giornata di Primavera, made diciannovesima edizione, ha aperto il 26 e 27 marzo con circa 600 monumenti in tutta  Italia da visionare. Negli anni, oltre cinque milioni di cittadini intenti a leggere le guide turistiche e ad addentrarsi nei posti più caratteristici anche delle città d’arte. Le visite, a contributo libero, mettono in condizione di poter contribuire al Fondo per l’Ambiente Italiano, cui sono stati affidati nei 35 anni di vita palazzi, ville, parchi da salvaguardare. Un modo per salutare la primavera a pieni polmoni e per rispettare la natura, conoscendola in tutti i suoi aspetti. Gustandola attraverso mostre, concerti, che attirano l’attenzione, rendendo un clima gioioso e frizzante, in chiave con le bizze primaverili. Una due giorni, dunque,  all’insegna della cultura e dell’arte per 36 città. In tutto, oltre 14 luoghi dedicati alla memoria di Garibaldi e 13 itinerari risorgimentali, 133 luoghi di culto, 12 palazzi e ville, 21 castelli e torri, oltre a musei, teatri, aree archeologiche e naturalistiche, tutti gratuitamente accessibili con le visite guidate di oltre 13.000 giovani ciceroni volontari. Un percorso risorgimentale, anche quello che ha rivissuto il secolo e mezzo propedeutico all’Unità d’Italia. Agl’ iscritti Fai, 22 beni con ingresso esclusivo. Ben accorsata la 19^edizione di quest’anno, che ha inteso riannodare la memoria, ma recuperare soprattutto la storicità architettonica. In tale ottica il Fai, che da anni rivalorizza l’ambiente, rendendone fruibili i tesori anche ai profani. Per l’occasione, numerosi siti, anche in Capitale, a disposizione dei numerosi visitatori che, data anche la giornata soleggiata, hanno consentito a tanti una piacevole gita fuori porta artistica.