Cava de’ Tirreni: Durante sulle dimissioni di Del Vecchio
A leggere le motivazioni delle dimissioni, da presidente della commissione statuto e regolamento, del consigliere comunale Giovanni Del Vecchio si può prendere per legittima la decisione, salvo che questa non sia figlia di una malcelata e sottaciuta insofferenza, considerando che i lavori della commissione de quibus, per quanto importanti, non hanno la necessità di essere affrontati con regolarità ciclica. E’ rattristante pensare che una eccellente professionalità, come quella dell’avvocato Giovanni Del Vecchio, debba mettersi da parte a poco meno di un anno dall’insediamento di questa amministrazione. Ma è altrettanto rattristante pensare che questa amministrazione riesca, con capacità chirurgica, a fare a meno delle persone di qualità certa, a beneficio di chi, invece, si spaccia per competente. Ma si sa che questi “gioielli” o li sceglie il Sindaco e li sceglie sempre falsi, oppure li sceglie il “Presidente”, il quale impegnato com’è su tutto il fronte, spesso non si accorge se sono di marca PD o di marca PDL. Invero va anche detto che il buon Giovanni Del Vecchio parla e parla pure troppo, confondendo spesso le sue legittime aspirazioni con la realtà politica (?) da cui è circondato e della quale egli ne è connivente. Ad ogni buon modo voglio ricordare all’amico Giovanni che delle sue dimissioni la città non piange e non piangerà, perchè queste cose interessano soltanto agli addetti ai lavori. Alla città interessa come si risolve il problema del lavoro, dei trasporti pubblici, della casa, della viabilità, dei servizi in genere, ecc. ed è solo in quest’ottica che le dimissioni hanno un senso e concorrono ad una nobile causa e saranno (le dimissioni) come chi fa lo sciopero della fame, che non lo fa perchè vuole mangiare, anzi …!
Il Commissario cittadino Luigi Durante