Iannuzzi: pedaggi autostradali
L’on. Tino Iannuzzi, Deputato del PD, ha presentato il 24 marzo una specifica Risoluzione in Commissione lavori pubblici sulla vicenda dei nuovi pedaggi, che dovrebbero essere introdotti dal prossimo 1° maggio, previa adozione di un apposito DPCM per decidere le tratte ed i Raccordi Autostradali da pedaggiare. La Risoluzione, che verrà discussa il 30 marzo, intende costringere il Governo Berlusconi a chiarire una volta per tutte la sue posizione rispetto all’Autostrada A3 ed al Raccordo Salerno-Avellino. Infatti, tra i criteri vincolanti posti dalla Risoluzione al Governo, vi è la esclusione dei pedaggi per quelle infrastrutture che siano prive di una moderna e funzionale viabilità ordinaria alternativa e sostitutiva e capace di assicurare collegamenti in tempi rapidi ed adeguati; nonché, per le arterie per le quali non siano stati completati i lavori di ammodernamento, ovvero tali lavori non siano affatto iniziati; nonché per le tratte ed i Raccordi che non presentino sufficienti condizioni di sicurezza e di idonea fruizione. Questi criteri conducono sicuramente ad escludere sia la A3, sia il Raccordo Salerno-Avellino dalla nuova ed odiosa tassa del pedaggio. E’ ora di porre fine alla devastante ed irresponsabile confusione ed alla pericolosissima situazione di incertezza, create dal comportamento del Governo. L’Anas annuncia che dal 1° maggio la A3 ed il Raccordo saranno gravati dal pedaggio, il Governo nicchia, dice e non dice, si contraddice con diversi Ministri che esprimono idee diverse; da ultimo il Ministro Matteoli in modo del tutto generico, approssimativo e senza alcuna netta e precisa indicazione parla di agevolazioni o di esenzioni per i pendolari e/o i residenti. Una situazione assurda e del tutto inaccettabile, nella quale la posizione del Governo rimane ignota! La Risoluzione Iannuzzi e del Gruppo PD, invece, porta allo scoperto il Ministro Matteoli che dovrà definire la volontà vera e concreta di tutto il Governo senza più rinvii, furbizie, mezze promesse ed annunci confusi ed incerti. E’ l’ora che il Presidente della Regione Caldoro ed il Presidente della Provincia di Salerno Cirielli scendano in campo per opporsi almeno ora ed a un passo dalla decisione finale ad un balzello che sarebbe onerosissimo per le famiglie, per i tantissimi che utilizzano queste arterie ogni giorno per ragioni di studio e/o di lavoro, per le imprese; dal pedaggio deriverebbero per gli utenti inevitabili e forti aumenti del costo del trasporto pubblico locale già duramente messo alle corde dai tagli voluti dal Governo Regionale, ed anche l’incremento del prezzo di tanti prodotti soprattutto in una fase in cui il costo dei carburanti è già salito alle stelle. Anche i parlamentari del Centro Destra dovranno assumere posizione, visto che sino ad oggi sono stati assenti, silenti o addirittura favorevoli ai pedaggi. E’ il momento della decisione e dell’assunzione chiara della responsabilità istituzionale e politica.