Cava de’ Tirreni: Udc, Durante sulla viabilità

Ho letto, su “Il Mattino” – cronaca di Cava del 19 marzo u.s., un articolo riguardante  della viabilità e i suoi disagi  per i ritardi dei lavori di completamento nella frazione S.Pietro,  e non posso non dichiarare la mia perplessità sulle affermazioni dell’assessore Carleo. Se non fosse perché conosco l’onestà mentale di  Alfonso Carleo, dovrei dire che egli mente sapendo di  mentire e aggiungerei  pure che egli pensa dei suoi concittadini, essere una massa di ignoranti e creduloni. La “res publica” non ha bisogno soltanto di amministratori onesti, perché è la norma essere onesti, ma di amministratori che siano innanzitutto capaci. Capaci di dare risposte, alle esigenze e ai problemi, con tempismo e qualità e non risposte verbali da bravi burocrati. Mi viene da suggerire, dunque, al mio amico Alfonso Carleo, che innanzitutto non deve chiudere necessariamente la viabilità di S. Pietro, in quanto la strada di Largo Genovese è sufficientemente larga per fare il senso unico alternato, ma se proprio si vedesse costretto a chiudere la viabilità, l’alternativa sarebbe la strada di percorrenza attraverso la frazione Annunziata. E  poi diciamola tutta: per una lunghezza di ca. 50 metri si chiude una strada non solo ai mezzi privati, ma anche a quelli pubblici, ivi compresi i mezzi di pronto soccorso (autoambulanze, protezione civile, VV. FF…)? Suvvia Alfonso, se per riparare una strada di così piccole dimensioni, ma che sta creando grande disagio, e un po’ di buche (fastidiosissime) a S. Lorenzo, occorre tanto tempo, tanti solleciti e tante spiegazioni, allora come faranno i cavesi ad essere ottimisti sulle problematiche più grosse?

Il Commissario cittadino Udc,  Luigi Durante