Mercato San Severino: pasticceria “Imperio” 151 anni d’attività

Vecchia ed amata quanto l’Italia. La pasticceria “Imperio”, di Anna Pierri, situata nel centralissimo corso Diaz, festeggia, in questi giorni, 151 anni di onorata “carriera”. Il “compleanno” coincide con i festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia  nell’occasione, giovedì 17 marzo, la pasticceria “Imperio” offrirà ai cittadini, nell’apposito stand installato in piazza Ettore Imperio, alcune sue specialità. Dal 1860 ad oggi, sei generazioni di sanseverinesi, e non solo, sono stati deliziati con i prodotti di questa pasticceria, con una clientela che proviene anche da tutti i comuni della Valle dell’Irno, del salernitano e dell’avellinese.“La pasticceria “Imperio” – spiega Enzo Apicella, figlio della signora Anna Pierri – fu fondata nel 1860 da Donato Imperio, padre di Ettore (che fu poi Sindaco di Mercato S.Severino e a cui sono intitolate la piazza su cui insiste il palazzo Vanvitelliano ed una strada adiacente alla pasticceria) e di Cesare, che rilevò l’attività del padre. La data di nascita è scolpita su una pietra utilizzata per la lavorazione dei dolci. Ai primordi dell’attività, la pasticceria vendeva soltanto spezie e rosoli, insieme ai dolciumi. Ma pare che il locale fosse più antico. Una nostra parente, durante i suoi studi universitari, ritrovò, presso “Villa Farina” di Baronissi, un documento da cui si evince lo svolgimento, nel piano sottostante la pasticceria, di  riunioni carbonare, quindi ben prima del 1860. Fin dai primi anni dall’apertura, la pasticceria fungeva da salotto buono della nostra città, poiché lì si riunivano i notabili ed i professionisti. Mio nonno, Giovanni Pierri, rilevò la pasticceria dagli Imperio alla fine della II guerra mondiale ed apprese il mestiere dal pasticciere “don Gabriele”, che aveva lavorato, per qualche decennio, a Napoli. Da allora, dunque, i dolci vengono preparati secondo la scuola napoletana. Lo stesso “don Gabriele” ci ha lasciato un ricettario scritto a mano, risalente alla fine del XIX secolo. Nonno Giovanni ha lavorato fino al 1993, e da allora l’attività è condotta da mia mamma, Anna, a cui si affianca il collaboratore Nicola Cennamo, che lavora da noi da oltre 50 anni. Seguiamo ancora il consiglio di nonno Giovanni: puntare sulla qualità e non sulla quantità.” Di grande interesse, è anche l’arredamento della pasticceria, risalente al 1860, e recentemente restaurato, realizzato con lo stesso stile con cui venivano preparati gli arredamenti delle vecchie farmacie. Ben conservati, sono ancora i locali sottostanti la pasticceria, in cui ci sono botti e fornaci in cui venivano preparati la frutta candita, cotti il torrone e dolci vari. Ed ecco alcuni dolci preparati da “Imperio”: anginetti, quaresimali, mastacciuoli, torte di grano, pasta di mandorle, raffioli, torrone, cartucce, sapienti, zeppole, cassata siciliana, dolci natalizi.

 

10 pensieri su “Mercato San Severino: pasticceria “Imperio” 151 anni d’attività

  1. SON ANDATO IN QUESTI GIORNI, DOPO CHE ME NE AVEVANO PARLATO BENE, A COMPRARE DEI DOLCI NATALIZI. LA DELUSIONE E’ STATA GRANSDE QUANDO HO VISTO CHE I ROCCOCO’ ERANO FATTI MAGGIORMENTE DI FARINA E NON C’ERA NEANCHE UNA SCORZETTA D’ARANCIA CANDITA E UN MINIMO DI TRITO DI MANDORLE, I MOSTACCIOLI DELLA CIOCCOLATA NE HANNO SOLO SENTITO PARLARE, MA QUELLO CHE MI HA FATTO PIU’ IMPRESSIONE E CHE IL TITOLARE HA RIEMPITO IL VASSOIETTO PRENDENDO QUESTI PSEUDO DOLCETTI CON LE MANI INFISCHIANDOSENE DELLE PIU’ ELEMENTARI NORME IGIENICHE. VOTO 2. NON MI CAPACITO COME HA FATTO A RESISTERE 150 ANNI CON QUESTI PRODOTTI. BHO!!!! MISTERI DEL COMMERCIO.

  2. mi ricordo che ci andavo da bambina con i miei fratelli,compravamo e cunftiell(confetti ripieni di cannella)quanti ricordi mi sembra di sentire il profumo aspettatemi vengo a natale!

  3. ci sono stato nel periodo natalizio, si respirava un’atmosfera davvero particolare, piacevole e genuina allostessotempo, cosa che non si trova failemte in giro. I dolci erano davvero molto buoni, si vedeva che erano davvero artigianali e non uguali a quelli delle altre pasticcerie che sono molto simili tutti tra di loro. In particolre i mostaccioli e i divin amore alle mandorle erano eccezionali. Il giorno di Natale ho acquistatoanche una cassata siciliana: ottima! Mi ha detto la proprietaria che nel periodo pasquale fanno dei dolci antichi gli “anginetti” e i “quaresimali” … passerò a prenderli per assaggiarli!!! Consiglio di andarci.

  4. ho assaggiato i dolci di questa pasticceria: davvero buoni e genuini. diversi da quelli delle altre pasticcerie: ci tornerò anche per la gentilezza della proprietaria.
    P.S. la produzione è limitata, quindi di domenica conviene andare prima delle ore 12,00 per trovare un bel assortimento di dolci…dopo bisogna accontentarsi di ciò che si trova!

  5. Voto 9: ambiente d’altri tempi, caldo e accogliente con il suo arredamento antico di colore verde pastello. I dolci molto buoni: ho acquistato dei piccoli dolcini che chiamano”anginetti”, morbidissimi….l’uno tira l’altro … non si finirebbe mai di mangiarli….consiglio di andarci

  6. Ottima la loro pastiera di garno! sembra fatta a casa e con ottimi ingredienti. Ci ritornerò disicuro e consiglio fi fare una capatina: ne vale la pena.

  7. Che bella! da vedere! la consiglio vivamente e non soloper il locale storico. ottimi dolci….si vede che sono veramente artigianali!

  8. bontà dei dolci e cortesia, questo è quello che ho trovato andando in questa bella pasticceria storica. Non la conoscevo prima, ma ci tornerò a comprare. la consiglio.

  9. Ci sono stata per la prima volta lo scorso fine settimana e sono rimasta paicevolmente sorpresa dalla bontà egenuinità dei dolci. Il gusto dei dolci è davvero differente rispetto a quello dei dolci di altre pasticcerie, può piacere o meno ma sicuramente di capisce che non si tratta dei soliti dolci….questi sono davvero fatti come si facevano un tempo! Ho assaggiato i calzoncelli ci castagna: ottimi! consiglio di andarci.

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