Telecom Italia: cambio dei vertici e progetti per le telecomunicazioni

Alessio Ganci

Giovedì 10 Marzo si è svolto il consiglio nomine di Telecom Italia, organizzato da MedioBanca, per discutere del rinnovo dei vertici di Telecom Italia. Attualmente la carica di presidente della società è ricoperta da Gabriele Galateri, in carica dal 2007. Secondo il volere di MedioBanca, l’amministratore delegato Franco Bernabé diventerà presidente. Al suo posto, verranno nominati amministratori delegati Marco Patuano e Luca Luciani. Già dagli inizi di marzo era incominciato il dibattito sul cambio dei vertici per l’azienda. Entro Aprile verrà comunicata la decisione finale. Oltre a cambiamenti dal punto di vista amministrativo, vi sono anche nuovi progetti in ballo per migliorare il servizio di Telecom Italia. L’attuale amministratore delegato Franco Bernabé ha annunciato che, entro il 2012, verranno connesse le prime 13 città italiane con una nuova rete in fibra ottica. Questo progetto accelererà la diffusione della comunicazione tramite fibra ottica in Italia. Per il 2013 è prevista l’estensione della rete anche ad un centinaio di ulteriori città. La fibra ottica presenta numerosi vantaggi, tra cui una velocità elevata di trasferimento dati, l’assenza di interferenze elettromagnetiche, la bassa attenuazione del segnale e la resistenza ai cambiamenti climatici. Attualmente, anche Fastweb, Tiscali, Vodafone e Wind si stanno impegnando per diffondere la comunicazione tramite fibra ottica in Italia.

6 pensieri su “Telecom Italia: cambio dei vertici e progetti per le telecomunicazioni

  1. Dopo tutti i danni provocati da Luca Luciani e dopo un suo breve periodo di Purgatorio in Brasile,ritorna!!!!
    Poi ditemi che queste nomine “politiche” non sono letali….

  2. Gentile
    Sveva,
    la ringrazio per il commento.

    Luca Luciani è fin troppo noto per una gaffe durante un discorso aziendale. Definendosi un amante della storia, Luca Luciani inseriva sempre dei riferimenti storici durante i suoi discorsi, tra cui le battaglie di Alessandro Magno. Però, pur essendo amante della storia, non ha mancato di parlare di Napoleone e della “Waterloo vittoriosa”. Dopo questa gaffe ha cercato di dare spiegazioni, di scusarsi, eccetera. In quell’occasione, Telecom Italia non ha avuto una bella presentazione e la gaffe non si dimentica facilmente.

    Senza dubbio una figura incresciosa, che ha scatenato frasi di invito a “studiare la storia”, ma senz’altro questo episodio non è nulla in confronto allo scandalo delle intercettazioni telefoniche illegittime (2005/2006) che ha coinvolto Giuliano Tavaroli (che ha anche patteggiato l’arresto) e Marco Mancini. Vennero indagati anche Marco Tronchetti Provera e Carlo Buora, all’epoca, rispettivamente presidente e vicepresidente di Telecom Italia.

    Con i migliori saluti,
    Alessio Ganci

  3. Mi scusi la curiosità, Dottor Ganci, ma lei è mica Orrack risponde all’esperto su Computer Magazine? Sono rimasta colpita dal logo e dal nickname. Se è lei, complimenti vivissimi, se non è lei scusi la curiosità.
    Ester

  4. Gentile Ester,
    Grazie per il commento. Soddisfo subito la sua curiosità, in effetti sono “Orrhack” che risponde su Computer Magazine. Ottimo spirito di osservazione.
    Con i migliori saluti,
    Alessio Ganci.

  5. Caro Alessio, ho visto nella Redazione che sei un ragazzo molto giovane. Indubbiamente il tuo bel logo blu toglie ogni dubbio: l’OrrHack del team di esperti che rispondono su “Computer Magazine” sei proprio tu. Al che, che dire? Complimenti. Sembri partire da dove molti si sentono arrivati. Io, anche per motivi di lavoro, leggo spesso Computer Magazine e l’ultima risposta che hai dato sulla rivista, oltre la competenza, ha avuto un bel risalto editoriale.
    Con l’augurio di farti sempre più onore, cari saluti.
    Giangastone

  6. Gentile Giangastone,
    Grazie per il commento e per i complimenti.

    Io non mi sento affatto arrivato, cerco di dedicarmi a ciò che mi piace con una certa attenzione, Computer Magazine mi offre un certo spazio.

    Con i migliori saluti,
    Alessio Ganci.

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