Napoli: Ens, per la prima volta la Carmen nella lingua dei segni

Per la prima volta in assoluto per i non udenti della Campania un’opera lirica tradotta in lingua dei segni. La prova generale della Carmen di Georges Bizet – per la regia di Micha van Hoecke e la direzione di Alain Guingal al Teatro San Carlo- potrà essere seguita  domenica 6 marzo alle 18,00 dai non udenti della Campania, grazie all’ENS (Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi della Campania) che si avvarrà del supporto degli interpreti associativi. La gestualità, capace di “far sentire con gli occhi e cantare con le mani”, riprodurrà fedelmente i movimenti, la musica e il canto dell’opera di Bizet, trasmettendo la forza espressiva che ha reso Carmen un capolavoro immortale ed eseguita in tutto il mondo. “Dimostriamo l’impegno nel cercare di annullare qualsiasi disparità e diversità per i non udenti  – dichiara il presidente Ens Campania Camillo Galluccio- l’accordo con la Fondazione Teatro San Carlo va in questa direzione, consentendo ai sordi campani di riappropriarsi anche di un patrimonio culturale della nostra regione offrendo la possibilità di far varcare l’ingresso dell’eccezionale teatro lirico a chi per anni ha avuto precluso l’accesso per la concreta difficoltà di seguire le opere e gli spettacoli”. L’Ens Campania è impegnata nella tutela dei non udenti anche per l’applicazione delle normative che dovrebbero consentire un inserimento occupazionale dei sordi e per garantire i diritti molto spesso negati ai disabili dell’udito. “Ci adoperiamo con impegno per offrire ai non udenti opportunità sia nel lavoro che nel sociale – continua Galluccio-  per evitare l’isolamento che accompagna noi sordi , trovando molto spesso mancate risposte dalle istituzioni e dei soggetti preposti”. L’obiettivo dell’Ens Campania è chiedere alla Regione l’approvazione della proposta di legge sulla sordità e per la concreta applicazione delle normative per l’inserimento occupazionale dei non udenti.  Il presidente Camillo Galluccio così conclude: “ Ci auguriamo che con queste iniziative gli enti preposti possano rendersi conto di quanto sia ormai inderogabile garantire una parità di diritti per i non udenti” .