Fisciano: Ateneo, USB “Contrasteremo razionalizzazione se significa tagliare servizi e lavoro”

L’accordo firmato oggi dal Ministro Gelmini, il Governatore Caldoro e i rettori delle università campane, si presenta come una minaccia mascherata da razionalizzazione. L’obiettivo e la necessità di affrontare la gravissima crisi dei bilanci degli atenei, sono le ragioni vere di questo accordo di programma 2011/2012 che tenta di risolvere una situazione disastrosa dovuta ai tagli dei finanziamenti nazionali e dal sottofinanziamento ormai cronico in cui versano le università meridionali. Razionalizzare e potenziare sono i verbi usati nel comunicato stampa diffuso dal Ministero. Purtroppo sono ormai decenni che in tutte le pubbliche amministrazioni italiane, questi proclami realizzano una riduzione costante dei servizi sul territorio con una parallela precarizzazione e privatizzazione del lavoro e dei lavoratori. Nel caso delle università, questi arretramenti per lo stato sociale,  determinano una erosione ormai preoccupante di quello che si chiama “diritto allo studio”. Pensare agli studenti come a delle trottole che si mettono in moto tra gli atenei “razionalizzati” perché si offre loro servizi “regionali” è pura demagogia che nasconde la più concreta fame di finanziamenti cui il Governatore Caldoro deve urgentemente far fronte aprendo i cordoni della borsa ed assegnando i fondi regionali di competenza. Come Organizzazione Sindacale auspichiamo finanziamenti rapidi e corposi che però, devono assicurare investimenti reali per gli atenei, affinchè il sistema universitario possa dare il suo insostituibile contributo al superamento della spaventosa crisi economica e sociale che attanaglia la regione Campania.

            Per il coordinamento regionale USB Università Pietro Di Gennaro