Salerno: Cisl, gli stipendi non arrivano e il futuro si fa sempre più incerto

I lavoratori della Multiservice, la società che vede come socio unico il Comune di Pagani, sono arrivati ai ferri corti con la presidenza e gli amministratori del Cda e hanno proclamato per oggi tre ore di sciopero dalle 10 alle 13. Non è la prima volta che i dipendenti della Srl incrociano le braccia per richiamare l’attenzione degli esponenti politici paganesi, in particolare dei vertici di Palazzo di Città. L’astensione dal lavoro si era già verificata, infatti, un mese fa sempre per la situazione che diventa giorno dopo giorno sempre più drammatica. A preoccupare i circa 18 dipendenti della Multiservice è il mancato confronto con il Cda della società ed il Comune di Pagani, quest’ultimo in qualità di socio unico, in merito al prosieguo del mantenimento occupazionale, alla funzionalità e allo sviluppo dei servizi e al miglioramento delle condizioni di lavoro. A questo va ad aggiungersi la questione stipendi, che i lavoratori percepiscono a singhiozzo da ormai tre mesi. Una vertenza che ha radici lontane, nata nell’agosto del 2009, quando la Filca Cisl salernitana chiese un incontro alle parti interessate per fare il punto della situazione sull’intricata vicenda: “Fino ad ora abbiamo parlato con due presidenti che in questo arco di tempo si sono succeduti alla presidenza della Multiservice, ma non abbiamo mai trovato una soluzione reale al problema”, ha affermato Gaspare Carrara, responsabile dell’Agro nocerino sarnese per la Filca Cisl provinciale. “I politici di Pagani parlano di turismo religioso e questo passa in modo inevitabile attraverso il miglioramento dei servizi. Per questo il sindacato chiede all’Amministrazione comunale come intende portare avanti questo obiettivo ed esige di conoscere, inoltre, i costi da sostenere nell’ambito della manutenzione ordinaria che vanno dal mantenimento del verde alla conservazione del patrimonio comunale. Oltre a ciò la Multiservice da tempo ha bisogno di nuove figure professionali per rispondere alle esigenze reali della città di Pagani. Il sistema del subappalto è troppo dispendioso per le casse della società e inoltre questo meccanismo induce a pensare cose che non hanno nulla a che fare con la trasparenza e la legalità. Per questo ci auguriamo, dopo l’ennesima presa di posizione dei lavoratori, di avere una convocazione dal sindaco di Pagani per risolvere la grana emolumenti e programmare il futuro della Srl”.