Sassano: la lettura, promozione culturale e sociale della persona

Michele D’Alessio

La Biblioteca dell’omonima Fondazione con il contributo e la direzione del  prof. Nicola Femminella da Sassano (SA)  esperto di lettura strumentale e comprensione del testo, e la prof.ssa Giusy Rinaldi, esperta di letteratura per l’infanzia, presentano un incontro, a cui tutti i docenti di ogni ordine e grado di scuola e tutti coloro che operano nel mondo dell’educazione e formazione, a partecipare. Il tema del seminario “La lettura: strumento di promozione culturale e sociale della persona. Possibili intese tra Scuola e Società” si terrà Venerdì 11 febbraio 2011, alle ore 15,30  nella sala Gaetanina Alario della Fondazione Alario per Elea-Velia Onlus  con sede in Viale Parmenide, Ascea (SA). “La lettura è un diritto dell’umanità sancito dall’Unesco. Essa rappresenta la capacità di leggere, decodificare e comprendere un testo scritto ed è uno degli strumenti primari per comunicare e interagire con il mondo, qualunque sia il ceto sociale di appartenenza. La scuola assegna a tale competenza la funzione di prerequisito indispensabile per accedere ai saperi delle discipline, perciò i documenti ministeriali la propongono tra le strumentalità di base che devono essere garantite agli alunni”. Dichiara  il Prof. Nicola Femminella. “Tale tesi, però, non sempre trova attuazione piena e generalizzata, se si intendono nel modo giusto i dati sulla lettura rilevati a riguardo degli studenti quindicenni dalle indagini OCSE PISA, con ricorrenza triennale dal 2000, (a breve usciranno quelli del 2010). Accade che a ogni ricerca l’Italia occupi posizioni di netta retroguardia, adesso occupiamo la 29° posizione, quasi a livello dell’Africa, che meravigliano gli analisti di tutti gli altri paesi. Le cifre, a loro volta, denunciano un netto divario tra il deficit presente nei ragazzi delle aree meridionali e quello meno evidente presente nelle regioni del Nord.” Conclude il Prof. Femminella insieme alla  prof.ssa Giusy Rinaldi, Tale fenomeno ha indotto la Comunità Europea a stanziare ingenti finanziamenti a quattro regioni del Sud (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), per realizzare un’opera di riallineamento, seppure parziale, delle cifre negative emerse a danno dei nostri ragazzi. La scuola Statale anche se conosce l’argomento, ma è sovraccarica e schiacciata da molteplici impegni ed è chiamata a eseguire riforme e modifiche ricorrenti nella definizione della didattica,  incontrando non poche difficoltà nell’opera di recupero auspicata dagli organismi comunitari nel trattato di Lisbona. Per questo è utile che le  agenzie culturali del comprensorio favoriscano le scuole per svolgere un impegno unitario a favore dello sviluppo culturale delle giovani generazioni, così come recitano gli atti costitutivi, per individuare ambiti e situazioni nei quali realizzare attività e iniziative per rimuovere ostacoli all’affermazione della persona. Ciò è ancor più utile per le nostre comunità caratterizzate dalla partenza dei giovani verso luoghi ove trovare lavoro e per la profonda crisi economica che aggrava ulteriormente la questione meridionale. Ospite dell’evento è il professore Pasquale Persico, docente di Economia Politica presso l’Istituto Universitario Navale di Napoli ed autore di numerosi contributi di economia del lavoro, di economia industriale e di econometria.