Nocera Inferiore: “In mille a Roma” per i fondi dell’alluvione

Saranno due i pullman che partiranno da Nocera Inferiore alla volta di Roma per protestare contro il mancato arrivo di fondi per le zone alluvionate. Anche i residente della Starza, colpiti dall’esondazione del torrente Solofrana, si uniranno infatti alla protesta organizzata dall’assessore provinciale alla protezione civile, Antonio Fasolino. Saranno uniti in un’unica lotta tutti i cittadini della provincia di Salerno colpiti dagli allagamenti dello scorso mese di novembre. Il due febbraio saranno presso il Ministero dell’Economia per far sentire le propri ragioni. Porteranno con sé il fango che ha invaso le loro terre e le loro abitazioni, distruggendo nuovamente i sacrifici di una vita intera. <<Siamo stanchi di essere trattati come cittadini di serie B – ci dicono dalla zona Starza – gli alluvionati del Veneto hanno già ottenuto dei fondi per i danni subiti. La provincia di Salerno invece non ha ottenuto lo stesso trattamento. E’ per questo che abbiamo deciso di aderire all’iniziativa organizzata dall’assessore provinciale. Dobbiamo lottare per provare ad ottenere quanto ci spetta di diritto. Due pullman partiranno da Nocera, altri da Eboli, Battipaglia, Scafati e tanti comuni dell’area Sud>>. Dai residenti della zona Starza arriva anche un invito ai cittadini di Nocera Inferiore ad aderire alla protesta. <<E’ importante essere solidali con i propri concittadini – dichiarano – E’ per questo che lanciamo un appello alla gente comune, ai politici, alle associazioni del territorio affinché ci aiutino in questa battaglia>>. Chi interessato alla trasferta Romana può contattare gli alluvionati dell’area Starza presso il residence “La Vecchia Prateria” dove sei delle famiglia sfollate sono tutt’ora appoggiate. Oppure telefonare al 349 46 35 019. <<Stiamo lavorando duramente per tornare quanto prima nelle nostre abitazioni – ci hanno raccontato – stiamo comprando mobili e tutto il necessario. Non è facile ripartire da zero, ma quanto prima intendiamo tornare a casa anche se lo faremo con la paura di rivivere questo incubo>>. Fin quando il Genio Civile non darà il via ai lavori di rifacimento dei tratti di argine a rischio cedimento, ci sarà infatti sempre il serio rischio che si verifichi un’ ulteriore esondazione del torrente Solofrana.