Il tratto caricaturale di Arnaldo Amabile

L’arte satirica di Nico Pillinini

  Dopo Totò Calì (La Sicilia ) e Gianfranco Uber (Panorama) altro illustre ospite è Nico Pillinini (La Gazzetta del Mezzogiorno). E quale migliore presentazione se non quella di Marco Travaglio? “Non avendolo mai conosciuto di persona, ma solo attraverso le sue vignette, mi ero fatto l’idea che Pillinini fosse uno pseudonimo. Invece si chiama proprio così: Pillinini. Ed è una bella fortuna, quasi come quella che toccò a Totò da giovane, quando gli rifilarono un gancio sotto il mento e venne su con la faccia storta (…). Pillinini – ne parlo sempre senz’averlo mai conosciuto – dev’essere proprio cattivo. Almeno quando prende la mira e fa fuoco. Perché le sue vignette, sono di una perfidia rara…” Un grande ammiratore dell’artista pugliese (è di Lama, Taranto) era nientemeno Sandro Pertini (la stima ovviamente era reciproca) che non mancava di chiedergli gli originali delle vignette in cui il Presidente appariva sempre magistralmente effigiato. Il primo disegno, ricco di allegoria e di pathos, fu realizzato in occasione della fine del settennato  del presidente Pertini. Segue poi una straordinaria fotografia in cui Pillinini mostra l’originale della copertina del libro “Pagine gialle” ricevuto in dono dall’autore Giorgio Forattini. Infine un’ attualissima pungente vignetta sul “Rubygate…

 

 

Arnaldo Amabile