Vallo di Diano: incontro politico istituzionale tra tutti gli amministratori locali

Venerdì 21 gennaio, alle ore 16.00, presso l’aula consiliare della Comunità Montana Vallo di Diano si terrà una riunione tra tutti gli amministratori locali del Vallo di Diano. La riunione è stata con convocata dal presidente del Patto Territoriale, Giovanni Graziano, per discutere delle linee d’azione che si vorranno intraprendere per salvare il soggetto gestore dei due patti territoriali locali, il ruolo che gli si vorrà attribuire sul territorio e l’orientamento per l’impiego delle risorse perenti che ammontano a circa dieci milioni di euro. Oltre a tutti i sindaci ed i vertici degli enti comprensoriali, sono stati invitati anche la Provincia di Salerno, che sarà rappresentata dall’Assessore ai lavori pubblici Marcello Feola che ha già garantita la propria presenza, ed il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Inoltre, l’invito è stato recapitato anche al consigliere regionale Donato Pica ed al consigliere provinciale Rocco Giuliano quali esponenti politici di rilievo del territorio.“L’impegno a convocare una riunione dal tratto squisitamente politico ed istituzionale – spiega il presidente Graziano – è stato assunto nell’ultima assemblea del Patto Territoriale e fa seguito alla volontà di coinvolgere tutte le istituzioni del territorio in una riflessione non solo sulle sorti della Società del Patto ma anche sull’indirizzo che si vorrà dare allo sviluppo economico e sul ruolo degli enti. Ovvio che il punto di partenza sarà quello di decidere la migliore destinazione delle risorse che stiamo recuperando e che potremo investire sul territorio nell’immediato futuro”. La riunione di Padula sarà replicata la settimana prossima nel Golfo di Policastro dove Giovanni Graziano incontrerà gli amministratori dell’altro territorio interessato dal Patto Territoriale. “Reputo un mio precipuo dovere avviare un confronto con il territorio – è il pensiero di Giovanni Graziano – in particolare in una fase delicata e decisiva per la vita dell’Ente che mi onoro presiedere ma soprattutto in un periodo di grave crisi generale per uscire dalla quale dobbiamo, ciascuno per la sua parte, farci responsabilmente carico anche di scelte difficili e se lo facciamo nell’ambito di un confronto aperto nell’esclusivo interesse del territorio va da se che faremo il bene della nostra collettività”.