Pagani: brillante operazione dell’Arma

Nel corso della nottata odierna, in Pagani (SA), oltre 100 carabinieri del Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore e delle Compagnie dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, attivamente supportati da personale del 10° Btg. Carabinieri “Campania” ed unità cinofile antidroga e per ricerca armi/esplosivi dei Nuclei Carabinieri Cinofili di Pontecagnano (SA) e Napoli, con copertura aerea sulla zona di operazioni, a mezzo di elivolo abilitato al volo notturno del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano, hanno proceduto ad una straordinaria attività di polizia, ambito quartieri “Lamia” e “Via Filettine” di quel centro, opportunamente cinturati da rete di posti di controllo. Eseguite numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti di rilievo operativo e/o pregiudicati, ritenuti organicamente inseriti o comunque collegati al noto sodalizio criminale di stampo camorristico “Fezza – D’Auria – Petrosino”, radicato in quell’abitato e comuni limitrofi dell’ agro nocerino-sarnese. Nella circostanza, è stata data esecuzione a fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Salerno diretta dal dott. Franco Roberti a carico di: De Maio Salvatore, cl.1978, pregiudicato; Pepe Vincenzo, cl. 1986, pregiudicato; poichè indagati reati, aggravati dalla finalità di agevolare il citato gruppo criminale: tentato omicidio in danno di testimone e parte offesa in procedimento penale a carico di  elementi del clan, posto in essere, nell’imminenza delle festività natalizie, sempre in Pagani e nell’ ambito di più ampio e protratto contesto minatorio; tentata estorsione in danno di titolare di attività commerciale di Pagani, minacciato affinchè corrispondesse somme di danaro in favore dei detenuti del clan; il solo De Maio, anche di tentata estorsione in pregiudizio di altro esercente in S. Egidio del Monte Albino (SA), minacciato affinchè si sottoponesse alla “protezione” del sodalizio, corrispondendo periodiche somme di danaro. I provvedimenti dell’ A.G. (P.M. dott. Montemurro) sono scaturiti a seguito di risultanze investigative prodotte dall’Arma locale e sviluppate a seguito di intensa azione di prossimità, in favore soprattutto della categoria di esercenti, volta al contrasto ed alla disarticolazione dell’ operatività del sodalizio in argomento. I fermati, dopo le formalità di rito, saranno tradotti alla Casa Circondariale di Salerno, a disposizione dell’A.G. mandante.