A letto con l’influenza!

di Rita Occidente Lupo

Il mese di gennaio, non senza sorprese. Dopo la prima ondata influenzale novembrina, il picco in ascesa a fine gennaio. Attualmente, circa 300.000 a letto con l’influenza, destinati a far lievitare l’esercito delle coltri: dai 3 milioni e mezzo ai 5 milioni. Il vaccino, ancora solutorio per debellare non soltanto la stagionalità virale, ma anche l’A H1 N1. Il recente caso della bimba deceduta al Gaslini, inquieta non poco. L’australiana, lo scorso anno aveva svuotato le farmacie d’amuchina e di altri disinfettanti: tuttora sembra proprio non voler riposare. Anche se i sanitari genovesi, hanno motivato il decesso, per imprevisto shock, escludendo la letalità influenzale. Resta comunque alta la soglia allarmistica. Soprattutto nelle grosse comunità, come quelle scolastiche, in cui le probabilità della diffusione pandemica, si moltiplicano. Le precauzioni, mai troppe e  sempre le stesse: evitare di restare a lungo in ambienti in cui l’aria non viene riciclata, coprirsi bene dal freddo, non  starnutire o tossire in luogo pubblico accanto ad altre persone. Ovviamente, tanta igiene: usare a volontà disinfettanti per le mani, scongiurando contagi soprattuto a contatto dell’alimentazione.