Nocera Inferiore: Futuro e Libertà, chiarimenti

Le sollecitazioni politiche di questi ultimi giorni necessitano di alcuni chiarimenti dopo l’immediata adesione dell’UDC al progetto “zero indennità”. La capacità di  FLI e UDC, è anteporre alle pulsioni personali di gloria e popolarità la necessità di risanare la casse comunali attraverso un netto ridimensionamento delle spese, un aumento dei servizi e della qualità della vita, e l’espletamento di concorsi per l’inserimento occupazionale. Questi obiettivi  non sono condivisibili per i personaggi in preda ad una diarrea logorroica giornalistica, che devono fare i conti con la propria necessità di arraffare a tutti i costi anche contro gli interessi della comunità, in un momento economicamente difficile per le casse comunali. Ed è questo lo nostro scenario politico nocerino, infatti anche  nella nostra novella componente FLI-UDC, ci sono coloro che ancora oggi tentennano, e sono gli stessi che sono stati bocciati dalla città nell’ultima competizione elettorale comunale, e che hanno, anche, ricoperto incarichi a pagamento nelle più lontane, nel tempo,  amministrazioni. Allora la riflessione è semplice se l’UDC e FLI portano avanti il progetto “zero indennità”, questi signori degli incarichi che si trovano anche all’interno dei nostri due schieramenti, devono trovare il pretesto per creare confusione e mercanteggiare qualche posto al sole con chi più in alto potrebbe garantire. Altro discorso, viceversa, è per chi propone progetti come l’unità delle due Nocera, sul quale c’è l’adesione di FLI,. Chi propone l’unificazione delle due Nocera, però nulla dice circa la necessità di azzerare i costi della politica: perché se è importante razionalizzare amministrativamente i due enti fornendo alle due comunità servizi e vantaggi paragonabili ad una città metropolitana, non è chiaro come non sia naturale conseguenza la necessità davanti ad una comunità in crisi di autolimitarsi azzerando i costi il più delle volte inutili della politica. Infatti risparmiando 2.000.000,00 di euro all’anno potrebbero essere occupate circa 300 persone, di cui 150 part time e 150 full time, da impiegare nei servizi ai cittadini garantendo un livello di vita migliore, degno della capitale dell’agro nocerino sarnese, e dando una risposta occupazionale reale.