ava de’ Tirreni: Marco Senatore duro con Associazioni di categoria

 «Leggendo gli articoli di giornale relativi ai fondi regionali per il Centro Commerciale Naturale, si capisce chiaramente la provenienza. Mi rendo conto che ognuno tira l’acqua al proprio mulino, soprattutto in questo periodo in cui di acqua ce n’è poca ed in un periodo di guerre intestine tra le due principali associazioni di categoria (Confesercenti e Confcommercio), che cercano di prendersi il merito esclusivo di un progetto importante quale il Centro Commerciale Naturale. Ma va dato a Cesare quel che è di Cesare e bisogna dire sempre la verità, pena quella di essere smentiti dai fatti e documenti agli atti del Comune. Il CCN inizia da un incarico conferito dal Comune di Cava, all’epoca dall’Assessore Servalli, al Dr. Claudio Pisapia, il quale stilò un progetto organico concordato poi con il sottoscritto, avv. Marco Senatore, Assessore al Commercio succeduto a Servalli, il quale volle che fossero tenute ben presenti le prerogative, ma sopratutto le aspettative del Comune di Cava. I meriti ascrivibili a Servalli sono stati quelli di aver creduto nell’operazione, quelli del sottoscritto di aver portato avanti il Progetto e di aver ottenuto il riconoscimento sul BURC della Regione Campania di secondo progetto pilota, dietro solo al Comune di Napoli ed avendo superato in graduatoria tutti i Comuni capoluogo di provincia. Il merito del sottoscritto e del confermato consulente Dr. Claudio Pisapia è stato, altresì, quello di predisporre tutti gli atti necessari per far ottenere al Comune i 700.000 euro a fondo perduto. Il sottoscritto delimitò il perimetro del Centro Commerciale Naturale, nonostante la Confesercenti fosse contraria e ne chiedesse, invece, l’allargamento. L’intuizione di delimitarlo sostanzialmente all’area del  Centro Storico fu determinante per il riconoscimento del secondo posto e si evitò di creare un mega Centro Commerciale Naturale che non avrebbe avuto prospettive future. La localizzazione assume oggi una valenza fondamentale prospettica per Cava e la sua Amministrazione, in quanto come delegato per il Millennio sono in contatto con i maggiori Tour Operator nazionali ed esteri per far inserire Cava come meta di eccellenza per il turismo crocieristico e religioso, in modo da legare l’aspetto storico culturale dei “Portici” con l’aspetto turistico-commerciale delle nuove frontiere dello shopping. Il tutto per far venire turisti nella nostra città anche dopo l’evento del Millennio. Ero e sono del parere che in politica, come nella vita in generale, bisogna fare piccoli passi alla volta e quindi, nel caso di specie, l’allargamento va fatto solo dopo che il CCN si è consolidato. In ogni caso l’iter del finanziamento ai privati non può essere ascrivibile alle Associazioni, che sono totalmente escluse dal bando e possono avere solo una convenzione, come si evince dai documenti prodotti dal consulente Dr. Claudio Pisapia. Va evidenziato, inoltre, che i 27 operatori facenti parte del Consorzio hanno avuto un finanziamento di 190.000 euro per marketing per un progetto di 380.000, quindi va da sé che gli stessi debbono garantire il 50%, più circa altri 500.000 per la ristrutturazione dei negozi. E’ ovvio allora che il Consorzio dovrà rimborsare e garantire un importo di circa 690.000 euro, di cui 190.000 per opere immateriali, il che significa che non avranno nulla, solo carte o progetti in cambio. Quanto dichiarato dal Presidente di Confesercenti Trezza che altri 100 commercianti sono pronti ad entrare non è esatto, in quanto i nuovi non possono beneficiare e rendicontare il vecchio progetto. Credo in conclusione che bisogna essere meno trionfalistici per i privati e soddisfattissimi per quanto messo in campo dall’attuale Amministrazione. Un’ultima chiosa, sempre perché va dato a Cesare quello che è di Cesare: nessuno ha richiamato negli articoli l’importante contributo dato dal nostro Consigliere Regionale Giovanni Baldi, che, come ha fatto per altre questioni importanti per la nostra comunità, ha spinto affinché questo finanziamento di circa 1.500.000,00 di euro fosse assegnato al Comune di Cava de’ Tirreni».
Il consigliere comunale Avv. Marco Senatore