Ariano Irpino: concerto di Capodanno, messaggi di pace

Non poteva che essere dedicato all’anniversario dell’Unità d’Italia e alla pace il primo evento del 2011 organizzato dall’Amministrazione Mainiero.Il tradizionale “Concerto di Capodanno”, quest’anno, ha avuto un significato particolare cadendo nel primo giorno di un 2011 in cui si ricorda il 150° dell’Italia unita. I 15 elementi della “New Year’s Orchestra”, diretti dal Maestro Massimo Buonavita hanno così aperto la serata con gli inni Europeo, di Mameli e “La Canzone del Piave” proprio quale tributo al tema della serata. La platea dell’Auditorium Comunale di Ariano Irpino, a cominciare dalle autorità, ha partecipato all’esecuzione dei tre brani in piedi, mano sul petto. Oltre al primo cittadino, Antonio Mainiero, Presenti il Vice Questore Vito Cuccovillo, il comandante della Guardia di Finanza, Antonio Serra, il Generale in pensione, Luigi Pollastrone, il Vicario del Vescovo, Don Antonio Blundo, il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanniantonio Puopolo, il capogruppo consiliare, Antonio Ninfadoro. Gery D’Alessandro che ha presentato la serata- oltre ad organizzare in ogni dettaglio l’evento- ha ringraziato ciascuno per la partecipazione e ha sottolineato la presenza dell’Assessore Manfredi D’Amato il quale, seppur “congelato” nel suo incarico non ha voluto mancare all’evento che in qualità di delegato allo spettacolo ha contribuito fortemente ad organizzare.Terminata la prima parte del concerto che ha visto brani di piacevole ascolto poiché noti ed amati da tutti quali: “Il bel Danubio blu”, “La quinta danza ungherese”, “Il valzer dei fiori”, il saluto e l’augurio da parte di Mons, Antonio Blundo in rappresentanza del Vescovo e del Sindaco Antonio Mainiero.“La pace è un dono che viene dall’alto- ha affermato Don Antonio Blundo- ma ci abbiamo lavorato abbastanza in quest’ultimo anno per preservarla? Occorre maggior impegno da parte di tutti”. Il primo cittadino ha voluto prima di ogni cosa ricordare la perdita del militare in Afganistan e poi rifacendosi anche a quanto affermato da Don Antonio Blundo ha esortato tutti a lavorare per la pace sociale: “Dobbiamo compiere questo sforzo ulteriore per realizzare quelle condizioni per vivere meglio ad Ariano ed in generale in Italia. Celebriamo l’Unità nazionale in un momento importante. Apparteniamo a questa Nazione, riteniamo che la Nazione sia una e indivisibile e faremo sentire, a tutti i livelli, il nostro riserbo nei confronti di chi la pensa diversamente”. Antonio Miniero ha concluso il suo intervento con l’augurio che nel 2011, anno che dà inizio ad un nuovo decennio, si possano concretizzare le aspirazioni di ciascuno, delle famiglie e dell’intera comunità. Il concerto è proseguito in un’atmosfera gioiosa con altri brani di Strauss, un delizioso medley di brani natalizi arrangiato dallo stesso Maestro Buonavita e l’immancabile “Marcia di Radetzky” accompagnata con il battito del tempo da parte del pubblico. A contribuire al clima festoso lo splendido addobbo floreale dell’Auditorium con calle, bacche e tulle rosso. Un evento più che riuscito alla sua XI edizione, entrato oramai nel cuore degli arianesi, divenuto momento clou del Natale Arianes