Ritratti Africani: edicole di giornali

Padre Oliviero Ferro

Oltre alla fame di cibo, c’è anche quella di notizie. E’ vero che puoi averle attraverso la radio o la televisione, ma anche in Africa, c’è l’abitudine di leggere i giornali. Così, andando in giro per la città, troverai delle edicole o anche dei banchetti improvvisati su cui sono deposti i giornali. Sono un po’ come i funghi. Spuntano alle prime piogge e poi, se nessuno le raccoglie, spariscono. Così capita a molti giornali in Africa. C’è qualcuno che vuole comunicare notizie,o anche solo farsi conoscere. Fonda un giornale e poi spera che gli altri andranno a leggerlo. Naturalmente ci sono anche i giornali sportivi che, come dappertutto, riportano le cronache, i giudizi dei tifosi, le interviste e i pettegolezzi. Ci sono anche quelli politici che resistono finchè il partito c’è. Poi nessuno ne sentirà più parlare. Anche le riviste sono molto ricercate,soprattutto quelle che parlano di personaggi importanti, del gossip. Anche quelle un po’, diciamo, non molto pulite. Naturalmente, visto che le edicole sono all’aria aperta, c’è il rischio che la merce deperisca, a causa delle frequenti piogge. Allora bisogna cercare un posto al coperto,altrimenti,addio guadagno. Uno degli utilizzi dei giornali, oltre alla lettura, è quello di servire da “sedia” alla gente che va a vedere la partita allo stadio. Gruppi di ragazzi vendono le pagine ai tifosi, in modo che possano seguire più comodi la partita. Da non dimenticare, anche il loro uso, quando si compera qualcosa al mercato. Serviranno a impacchettare la merce. Insomma, in una notizia ne puoi trovare tante altre. Soprattutto quelle sensazionali: incidenti, furti, sparatorie, corruzione politica e stregoneria. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Sarebbe bello, anche se capita raramente, che i giornali parlassero delle tante cose belle che succedono ogni giorno. Ma queste non fanno vendere.