Arte al potere nelle opere della Marchionni!

Rita Occidente Lupo

Le cromìe, che non scalfiscono il tempo. Quelle che, generosamente, Dora Marchionni, artista e poetessa, riversa sulla tela, col semplice utilizzo delle dita. L’olio, generosamente plasma sempre nuove campiture, che prendono forma, assecondando i moti dell’anima. Contabile, nata a Chieti, la Marchionni, residente a Francavilla al Mare, presente a diverse rassegne artistiche a carattere internazionale. Con quel tocco discreto, che fa spaziare l’immaginario, in virtuosismi prospettici, che interrogano il fruitore. La sua arte, al potere! Questo l’appellativo che ha coniato per una nuova esperienza, che non s’appella a correnti trans avanguardiste, per considerare l’opera reclusa in steccati temporali. L’inventiva, a briglie sciolte, in un gioco prospettico, in cui s’invertono spesso le parti. Così la triplicazione dell’arte, da lei coniata, che cattura proseliti, per quella capacità d’orientare il sentire, ribaltando la materia stessa. Una goccia, la vita, capovolta, la clessidra del tempo, in verticale, su apposito sfondo, la femminilità. Rigettando ogni mero accademismo ed il figurativo di maniera, la Marchionni “culla” le sue immagini, talvolta optando per il tenue segno, non incidente. Un’arte aperta, la sua, che non cessa di far assurgere, a protagonista, lo stesso fruitore.  Scortata dalle note classiche, che la vedono impegnata anche a livello nazionale con la Mozarteum,  in una sua tela, esalta il rosso dell’eros, rimandante al don Giovanni. Da Mozart, spesso le mosse per plasmare anche i toni più accesi del suo vigore intellettuale, quando non riesce a tener dietro alle note liriche, che spesso ama riversare sul foglio bianco. La sua, una spontaneità seduttiva, che non riconosce la razionale capacità dell’es sovraconcettuale. A breve, in un ampio testo, il suo iter artistico, con profili critici; il prossimo anno, presso la Sala dei Baroni, al Maschio Angioino di Napoli, sarà al centro dell’attenzione di numerosi critici. Continuando a vivere a Pescara, la Marchionni non rinnega, dopo aver meritato ampi riconoscimenti accademici, a livello internazionale, di guardare al Sud, con quell’attenzione che il Paese del Sole, riesce sempre a guadagnare, specialmente tra gli animi più sensibili che, all’ombra del Vesuvio, non stemperano accenti per la loro arte!

 

3 pensieri su “Arte al potere nelle opere della Marchionni!

  1. Bellissimo, suggestivo il tuo dipinto ! Ben congegnato il commento formulato dalla giornalista Rita Occidente Lupo che, con una vivacità cromatica di analisi estetica , mette in risalto la sensibilità e raffinatezza spirituale, nonchè l’originalità tecnica della geniale artista Marchionni Dora Felicitazioni Rita

  2. Mi è consentito un giudizio personale in merito alla presentazione in oggetto? …..il sottofondo musicale scelto, non mi pare consono alla circostanza!!!!!! Rita

  3. …leggo parole come “riversa”, “plasma”, “tocco discreto” e non posso fare a meno di esprimere quanto i miei occhi hanno letto sulle sue opere… carezze di colori del cuore attraverso le dita…

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