Siano: concorso di poesia di Arte e Cultura con Angrisani

Anna Maria Noia

Il ventuno dicembre si è tenuta, presso le sale del centro civico “Siani” sito a Palazzo di Città di Siano, la cerimonia di premiazione del concorso di poesia in estemporanea “Arte e poesia a Siano”, organizzata dall’artista di Lanzara in Castel S. Giorgio Michelangelo Angrisani. Il tutto validamente e sobriamente innestato nell’ambito di una collettiva di pittura e scultura con espositori provenienti da ogni parte del mondo: tra i tanti pittori e scultori di origine italiana del comprensorio della Valle dell’Irno (Baronissi, Cava dei Tirreni…) e di quella del Sarno – difatti – hanno preso parte all’evento artisti rumeni, francesi, israeliani in gran parte associati al sodalizio “Accademia Internazionale Arte e cultura”, fondato da Michelangelo Angrisani a Castel S. Giorgio; la cittadina vive anche nei mesi estivi le iniziative condotte a termine da Angrisani, tra cui segnaliamo il Premio d’Arte omonimo. Oltre a questo, numerose altre attività sono svolte dalla benemerita associazione anche in Romania e in Spagna. Dunque la mostra, come detto: a questa hanno preso parte Pilar Segura Badia e Clara Gracia da Barcellona; Catello Spagnuolo da Napoli, Liliana Ionescu e Laura Stoika dalla Romania; Aldo Trimarco e Carla De Simone da Baronissi, lo stesso mecenate Angrisani (Castel S. Giorgio); Domenico Terenziano da Bellizzi, Ivan Rescinti da Salerno, Angelo Spatuzzi da Cava dei Tirreni, Liliana Scocca Cillo da Ravenna, Marlene dalla Francia e altri. Per ciò che riguarda invece la gara di poesia, creata per la prima volta (ma è un esperimento che Angrisani vuole fortemente ripetere) e tenutasi il 18 e il 19 dicembre scorso per l’appunto in estemporanea, occorre ricordare che i temi, gli argomenti delle liriche – con massima libertà di lunghezza versi – erano “Pulcinella” e “Un omaggio alla vita” il giorno 18 e “L’amore” per quanto invece concerne la giornata di domenica 19 u.s. L’ideatore Michelangelo Angrisani si è ritenuto “abbastanza soddisfatto” per il risultato ottenuto, egregio per un esperimento, ma soprattutto per l’interesse scaturito da poeti e letterati partecipanti, anche se… forse il certame, del quale si è apprezzata l’originalità e la curiosità, meritava qualche adesione in più. Comunque per dirla tutta, ecco di seguito per la cronaca cosa è avvenuto nella serata di martedì. La giuria, in gran parte costituita da professori ed insegnanti di cui alcuni sono mancati per improrogabili quanto imprevisti impegni scolastici, annoverava tra i suoi membri la docente Anna Maria Maio, il responsabile dell’associazione che da sette anni propone il concorso di Poesia “Verso i versi”, e cioè il gruppo “Amici insieme” (Andrea Riccio) ed altri intellettuali. La stessa giuria era composta anche dalla poetessa Maria Rosaria De Rienzo e dai due insegnanti Picarella. A tutti i partecipanti è stato conferito un attestato/diploma di partecipazione. Ed infine veniamo ai nominativi dei vincitori di questo primo concorso: il primo premio è spettato a Liliana Pasqualina Peduto, con “La vita”. Il secondo è stato assegnato a Nunziante Navarra, con “La prima stella”. Terzo posto ad Elena Daniela Livadariu, dalla Romania, con “Bella la vita, bello l’amore”. Quarti ex aequo Anna Maria Noia, che ha scritto “Metafora dell’esistenza” e la giovanissima Giulia D’Alessandro, una ragazza veramente in gamba che si è esibita anche a livello canoro, duettando con voce intonata e passionale con il maestro Milo Remoli. Costui è stato lo special guest (ovvero un animatore, un ospite speciale) della serata con la sua chitarra e i suoi componimenti da cantautore che riguardavano versi di Alfonso Gatto e di altri poeti famosi o sue particolari ispirazioni. Giulia D’Alessandro ha catturato l’attenzione del pubblico modulando “Tu si na cosa grande” e “Volare” di Modugno, assolutamente improvvisando. La sua poesia era: “La tarantella di Pulcinella”. Quinto premio a Carla De Simone, pittrice e scultrice, che ha vergato “Frammenti di vita”.Tre le segnalazioni di merito: a Donato Anzante, Valeria Nastri e Domenico Terenziano. Poche le parole da parte dei qualificati giurati, soprattutto si coglieva vivamente una nota un po’…polemica da parte di Angrisani e riguardante la scarsa attenzione e la freddezza con cui gli amministratori locali accolgono manifestazioni artistiche in questa temperie e congerie di crisi: in particolare l’artista ce l’aveva con i vertici istituzionali della sua cittadina, S. Giorgio; infatti ha lodato i politici di Siano perché – secondo lui – sono sembrati più “disponibili” nel mettere a disposizione fondi per attività culturali come quella di cui parliamo. Eloquente ed ispirata la De Rienzo, donna colta e signorile, gentile nel senso etimologico del termine, con parole veementi ma non di condanna né di critica bensì ricche dell’amore per l’arte e in particolare per la poesia. Altre riflessioni interessanti sono state espresse nuovamente da Angrisani, che ha ricordato come l’arte sia una dei più antichi retaggi (non solo culturali e sociali) dell’uomo, stando a quanto le pitture rupestri, e come studiando i quadri del Tintoretto si possono prevedere – perfino! – i moti delle maree a Venezia. Una manifestazione dunque simpatica e densa di poliedricità, che il presidente Angrisani ripeterà e che sicuramente in poco tempo conquisterà molti letterati, come è avvenuto per il Premio “Arte e Cultura”, giunto alla quindicesima edizione.