Gioi: mostra d’arte contemporanea

Un Flusso cambierà la storia artistica del Cilento. E’ questa la speranza degli organizzatori della prima edizione di una mostra d’arte contemporanea nello splendido scenario del quattrocentesco Convento di San Francesco a Gioi già sede, negli ultimi mesi, della mostra dedicata all’artista locale Enzo Infante. L’appuntamento è per il 27 dicembre quando, dalle 17, saranno presentate le opere di giovani artisti cilentani e non che “…cercano di riappropriarsi e di rivalutare – spiega Produzioni Amenic cuore pulsante dell’iniziativa – spazi per troppo tempo abbandonati”. L’idea di Flusso, in questa prima edizione che ha come tema l’elettrico, è quella di dare “…un movimento che vada in una data direzione – aggiunge Amenic – a una superficie piana. Il simbolismo è legato alla nostra terra, il Cilento, dove le strutture sono chiuse e non vengono destinate a chi ha voglia di sfruttarle per esprimere la propria creatività”. In questo caso si vuole anche scrostare quell’idea che troppo spesso tiene lontano il grande pubblico dall’arte: “Per noi – sottolineano i ragazzi – tutto può essere arte e chiunque può ‘farla’”. La manifestazione, che come detto si apre alle 17, si dipana con un convegno, in cui vengono spiegate le varie installazioni che il visitatore incontra lungo il percorso espositivo “…lo spettatore – afferma Amenic – si rende conto di trovarsi in spazi delimitati tra di loro, ma che si rifanno all’unica idea di movimento. Ogni artista reinventa lo spazio concesso armonizzandolo al contesto”; la serata si conclude con una live perfomance non solo musicale, ma anche teatrale. “La critica che vogliamo portare avanti con questa manifestazione – chiariscono gli organizzatori – è fatta da persone che prendono coscienza del proprio ruolo e delle proprie capacità e le vogliono esprimere in un contesto che sa ancora di vecchio. Noi siamo contro coloro che fino a oggi hanno detenuto, solo per propri fini, il potere politico e culturale, incapaci così di carpire le energie e le risorse che le nuove leve possono apportare a un territorio che ha sempre messo da parte le eccellenze, costrette in questo modo ad andare via e a fare la fortuna di altre comunità”. Gli organizzatori in questo modo cercano di affermare una cultura dell’arte che non ha altre esperienze nel Sud Italia: “Sicuramente un grazie di cuore va a chi ci ha sostenuto in questo progetto – conclude Amenic – in particolare al Comune di Gioi e al Forum dei Giovani locale. Speriamo che con questa iniziativa si riesca a capire finalmente che noi artisti cilentani siamo alla ricerca di una vita appagante e appagata che può essere raggiunta solo se si inizia a fare una cultura non canonizzata nelle strette regole imposte dal settore fino a oggi. E’ la prima iniziativa di questo genere che sicuramente verrà ripetuta anche in altri paesi del Cilento”. Per info: infoflusso@gmail.com.