Salerno: CGIL, camper dei diritti

E’ partito questa mattina da Piazza Cavour, a Salerno, il “camper dei diritti”. Si tratta di una vera e propria Camera del Lavoro itinerante sostenuta dalla FLAI (Federazione Lavoratori Agro Industria) e la Fillea (edili), insieme alla Cgil e ai servizi del patronato. “In questo modo – ha spiegato Giuseppe Brancaccio, segretario generale Flai Cgil Campania – daremo vita ad un vero e proprio sindacato di strada che ha l’obiettivo di intercettare tutti quei lavoratori che, generalmente, non sono tutelati o non si sentono cautelati, come ad esempio chi presta servizio a nero”. “Il camper – ha sottolineato Giuseppe Carotenuto, segretario generale Flai Cgil Salerno – percorrerà con frequenza i territori della Piana del Sele e dell’Agro Nocerino Sarnese, in prossimità delle aziende agricole e dei cantieri edili, per dare ai lavoratori informazioni sui diritti contrattuali, previdenziali e assistenziali. All’interno sarà possibile anche il disbrigo delle pratiche, mentre i dirigenti sindacali si occuperanno delle caratteristiche delle vertenzialità aziendali”. Verrà, inoltre, distribuito materiale informativo con le indicazioni relative alle più importanti normative riguardanti il mondo del lavoro e le tabelle paga delle categorie di riferimento dei lavoratori. Particolare attenzione sarà rivolta, poi, alle tematiche del lavoro giovanile in relazione alle fragilità contrattuali dei precari, alla solitudine dei lavoratori atipici ed ai drammatici dati sulla disoccupazione. Il progetto prevede: 23 Dicembre, un volantinaggio nella Piana del Sele, 7 Gennaio, percorso itinerante nell’Agro Nocerino Sarnese. “Il camper dei diritti – ha detto Luigi Adinolfi, segretario generale Fillea Cgil Salerno – nei prossimi mesi sosterà nei luoghi di maggiore aggregazione dei lavoratori e nei pressi dei cantieri. Questa iniziativa assume un significato ancora più importante se si pensa che, nel 2010, su 1008 cantieri ispezionati, 719 non sono risultati in regola, 907 avevano problemi per la salute e la sicurezza e, infine, sono stati certificati 316 casi di lavoro nero. La prevenzione parte dall’informazione e questo è il nostro obiettivo”.