Curteri: sinistro stradale, muore panettiere sanseverinese

Anna Maria Noia

È deceduto per un terribile incidente stradale il 15 dicembre u.s. Ferdinando Antonio Autieri, panificatore sanseverinese sulla sessantina che ha perso la vita a bordo della sua auto, una Opel Corsa blu, mentre attraversava il comprensorio della cittadina irnina all’altezza della frazione Curteri. Il tremendo impatto è avvenuto, stando anche ad alcune testimonianze, appena cento metri dopo l’ospedale “Gaetano Fucito”, per il fatto che l’uomo probabilmente intendeva giungere verso l’altra frazione S. Angelo. Il veicolo è sbandato, anche se – a quanto sembra – non andava eccessivamente veloce; si pensa ad un malore, in quanto l’anziano ha improvvisamente perso il controllo della macchina ed è andato a sbattere contro un palo. Sono subito intervenuti i vigili della locale Polizia Municipale e a sirene spiegate le autoambulanze che avrebbero dovuto trasportare il cadavere fino al presidio “Fucito”, come detto vicino al luogo della tragedia. Prima che questo fosse possibile, però – stando a quanto riferito da alcuni testimoni e giornalisti accorsi sul posto – Autieri è stato estratto in condizioni disperate ma ancora vivo dalla carrozzeria dell’automobile e si è tentato di rianimarlo a terra, dove il cadavere è stato poi prelevato dopo che è giunto in tale zona il magistrato che ha disposto gli accertamenti del caso. Lo schianto è avvenuto all’incirca verso le 17 di mercoledì 15. Fino a sera inoltrata, comunque, la salma è rimasta sul selciato. L’uomo, che ha perso il controllo del mezzo e che quindi non ha potuto evitare l’ostacolo costituito dal palo, era single dunque non sposato – anche se parrebbe che avesse una convivente – e senza figli. Abitava nella frazione Acigliano, anche se si dice possedesse dei parenti a Piazza del Galdo, ed era titolare di una panetteria nel Nocerino. Un noto politico di Mercato S. Severino: l’assessore al Territorio Eduardo Caliano, ingegnere, grazie al fatto di lavorare nel suo studio sito proprio a Curteri, si è trovato – suo malgrado – a diretto contatto con l’incidente, avvenuto praticamente sotto i suoi occhi. Egli ha infatti raccontato di essere uscito fuori dallo studio stesso e di aver notato il corpo sul marciapiede. Secondo la sua testimonianza i volontari della Croce Azzurra, peraltro anch’essi vicini al luogo dove si è consumata la tragedia, hanno prestato i primi soccorsi allo sfortunato autista per rianimarlo ma non ce l’hanno fatta. Tutto il resto è cronaca recente e un orribile episodio che vorremmo tutti non fosse mai accaduto, anche se non vi sono state altre vittime e sicuramente il fatto avrebbe potuto causare una strage, solo per un caso fortuito non avvenuta.