Salerno: Michele Faiella, concorsi bloccati

La presenza, già da qualche anno, di ben tre Soprintendenze: BAP (beni architettonici e paesaggistici), BSAE (beni storici, artistici ed etnoantropologici) e ARCHEOLOGICI, ha reso prioritario, nelle intenzioni ministeriali, il discorso di valorizzazione dei Beni Culturali sul territorio salernitano.

“Alla moltiplicazione, però, delle strutture periferiche del Ministero non sono seguite poi gli adeguati finanziamenti economici per operare sulle emergenze culturali del territorio. Lo stesso personale – sottolinea Michele Faiella della Cisl Beni Culturali Salernitana – risulta insufficiente, i lavoratori che ciclicamente vanno in pensione non vengono sostituiti ed i concorsi per nuove assunzioni non sono nemmeno banditi, considerato il blocco del turn over imposto dalle ultime finanziarie governative. Il personale è insufficiente, soprattutto quello della vigilanza. La Certosa di Padula (tanto per fare un esempio concreto, nd.r.), nonostante le tante iniziative messe in cantiere, non si riesce a renderla fruibile ai visitatori in tutti i suoi ambienti per mancanza di personale. Qualcosa di diverso invece si sta organizzando a Salerno città – continua Faiella – , con la partecipazione di Associazioni, Comune e la collaborazione delle Soprintendenze si riescono a tenere aperti al pubblico siti come il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana, San Pietro a Corte e la Cappella Palatina. Una strada questa, quella della concertazione tra enti locali, soprintendenze e associazioni, da perseguire ed incentivare in modo tale da superare il periodo di crisi economica che attanaglia il Paese, valorizzando i Beni Culturali con strategie alternative che portano turismo e benessere al territorio”. La Cisl Funzione Pubblica di Salerno ha scelto di portare aiuto a Nyama, piccolo villaggio dello stato africano del Malawi, con la costruzione di una Scuola composta da 4 aule. Il territorio scelto dell’Africa orientale basa la sua economia esclusivamente sull’agricoltura, praticata con metodi arretrati. Oggi la scuola è ubicata in capanne degradate, una volta però costruito il nuovo edificio, il governo del

Malawi provvederà a gestirla con insegnanti locali legalmente riconosciuti. Questo garantirà la continuità

scolastica anche in assenza di volontari. La risorsa economica (circa 10.000 euro, n.d.r) per la costruzione della Scuola è stata deliberata nell’ultimo Consiglio Generale della CISL FUNZIONE PUBBLICA DI SALERNO, svoltasi a Baronissi presso l’Hotel Principati, presieduto dal segretario generale Matteo Buono. Per la realizzazione del progetto la Federazione F.P. CISL di Salerno ha, come partner, l’Associazione “SOS Infanzia Negata”, che da molti anni è attivamente impegnata a sostenere e promuovere iniziative per il recupero, l’assistenza e l’educazione dei bambini ammalati del Sud del mondo. La gestione amministrativa e logistica nonché il coordinamento del progetto in loco saranno garantiti da Don Dominic Kazingatchire, missionario nativo del posto, referente della Diocesi della città di Dedza. Il prossimo anno, una volta verificato il buon fine dell’iniziativa si potrà completare il progetto con la costruzione di una quinta aula e dell’arredamento di tutte le classi.