Salerno: rifiuti, Cirielli e Romano incontrano Organizzazioni Sindacali

«Voglio ribadire la necessità di risolvere il problema dei lavoratori presso i Consorzi di Bacino, ricordando alle Organizzazioni Sindacali di aver sollecitato Sindaci e Prefetto, affinché si attivino per garantire i regolari pagamenti». Lo ha detto il Presidente della Provincia di Salerno On. Edmondo Cirielli, che stamani ha incontrato i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali CGIL, Uil, Cisl, Nidil CGIL, presso il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, per discutere della L.26/2010, pagamento degli stipendi, certezze contrattuali e garanzia dei livelli occupazionali. Al tavolo tecnico erano presenti: l’Assessore Regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, il Vice Presidente della Provincia, Anna Ferrazzano, il Presidente della Ecoambiente Salerno Spa, Roberto Celano e l’Amministratore Delegato Gianluca De Santis, il Vice Presidente, Mario Capo, il Commissario del Consorzio Sa1, Fabio Siani. «Per quanto riguarda gli interinali- continua Cirielli– pur non essendo tutelati dalla L.26 del 2010, c’è la volontà di integrarli in base al Piano Industriale verificando possibilità e risorse economiche. Partiremo con il Piano Industriale assumendo le persone necessarie. La parte pubblica si confronterà con i Sindacati per quanto riguarda i livelli occupazionali e si cercherà, collaborando, di costruire opportunità per recuperare tutti i lavoratori».  Sulla L.26/2010 l’Assessore regionale, Giovanni Romano ha espresso la sua incertezza sulla possibilità di proroga ed ha comunicato che «in data odierna si riunisce il Direttivo dell’Anci che sta spingendo per aggiungere all’ordine del giorno la proroga del regime transitorio della L.26/2010, data la volontà di gran parte dei Comuni a non voler perdere la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. Occorre aspettare la conversione del decreto, considerata la situazione di incertezza del Governo, per l’eventuale proroga ai fini della sopravvivenza transitoria dei Consorzi e del passaggio delle competenze e delle funzioni alle Province». «Il Piano dell’impiantistica regionale- ha sottolineato Romano– consente ampiamente l’assorbimento, mentre per il regolare pagamento delle spettanze stipendiali ai dipendenti dei Consorzi, la responsabilità è da imputare ai Sindaci che non corrispondono i relativi canoni con regolarità». I rappresentanti delle Organizzazioni sindacali hanno chiesto al Presidente della Provincia: la partecipazione di loro delegati alle riunioni tecniche già in corso presso la Società provinciale; di evitare l’assunzione di nuovi lavoratori interinali da parte dei Consorzi; che le società municipalizzate e miste che svolgono i servizi per conto dei Comuni, non assumano nuovo personale, che va al contrario attinto da quello in esubero dei Consorzi. Ribadita, inoltre, la richiesta che i Comuni non possono affidare nuovi servizi se non ai Consorzi ( in caso di ultra attività), ovvero sì alla Società provinciale.