Padula: razionalizzazione enti, soppressione province, Esposito e Romano a Giuliano

 Lorenzo Peluso

 Finalmente dopo mesi di silenzio sulla grave crisi economica ed istituzionale delle Comunità Montane si registrano prese di posizione ed impegni amministrativi importanti. Con l’approvazione da parte della Regione Campania dell’assestamento di bilancio si sono liberate risorse pari a ben 192 milioni di euro a favore di questi enti che dovrebbero sopperire in modo sostanziale alle necessità di cassa. Allo stesso tempo si riapre il dibattito sulla necessità di assegnare nuove funzioni per il potenziamento di questi enti ritenuti indispensabili per le aree montane. Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere provinciale Rocco Giuliano che ribadendo il ruolo fondamentale di questi enti ha contestualmente evidenziato la necessità di sopprimere i vari GAL ed i Consorzi, che a suo dire “non hanno più motivo di esistere”. La stessa dichiarazione però ha suscitato  molteplici reazioni non del tutto positive. “Saremmo ben lieti che le Comunità Montane rilevassero le competenze del Consorzio dei Comuni Depressi, allo stesso tempo però vorrei capire come e con quali risorse lo stesso ente potrebbe gestire ad esempio gli impianti del Centro Sportivo Meridionale di San Rufo, per il quale tanto lavoro si sta facendo – ha commentato il Presidente del Consorzio di bacino SA 3, Vittorio Esposito, che aggiunge – la dichiarazione di Giuliano lascia il tempo che trova. Il consigliere Giuliano farebbe bene a peronare la causa della soppressione delle Provincie, da più parti ritenute inutili e soprattutto punto fondamentale del programma di Governo di centrodestra, che lui sostiene; questa si che sarebbe una vera svolta amministrativa per l’erario e che magari libererebbe risorse e funzioni di stretta competenza degli enti montani” conclude Esposito. Non manca neppure la reazione del presidente del GAL Vallo di Diano, Attilio Romano che concordando pienamente sulla necessità di razionalizzare gli enti e potenziare le funzioni delle Comunità Montane tuttavia non comprende come questo ragionamento possa interessare i GAL. “Vorrei ricordare al consigliere Giuliano che i GAL nascono su indicazione dell’Unione Europea e che gli stessi usufruiscono di fondi erogati dalla stessa UE. Un’esperienza brillante nello sviluppo locale sostenibile e nella promozione della piccola e media impresa delle aree svantaggiate che da ben quindi anni Bruxelles promuove in tutti i paesi membri, non solo quindi nel mezzogiorno d’Italia. Poi non capisco cosa centrino i GAL in un ragionamento pur condivisibile sulle funzioni necessarie da assegnare agli enti montani” conclude Romano. Insomma un intervento quello di Giuliano ritenuto dai più poco contestuale ed inopportuno se si considera che tra l’altro lo stesso Giuliano attualmente riveste la carica di presidente dell’assemblea del Consorzio di bacino SA 3 e di cui sono state richieste le dimissioni da molto tempo da parte del direttivo Vallo di Diano di Futuro e Libertà.