Campagna: Rotary incontra Franco Perlasca

Nel mondo, secondo una leggenda, ci sono sempre 36 giusti. La racconta Franco Perlasca, figlio di Giorgio Perlasca, il commerciante veneto che salvò, in Ungheria, 5200 ebrei fingendosi un diplomatico spagnolo. Lo fa dinanzi ai soci del Rotary di Campagna-Valle del Sele, presieduto da Alberto Remolino, durante una giornata dedicata all’avvio di un progetto sul recupero delle tradizioni, su cui il club sta lavorando. Lo fa a Campagna, dove Giovanni Palatucci salvò migliaia di vite umane, rinchiuse in quei due campi di internamento della Concezione e di S. Bartolomeo, oggi sede del Museo della memoria e della pace, dove sono ricostruite le vite degli ebrei di Campagna, dove sono stati ricostruiti i luoghi in cui vissero. Due uomini, Palatucci e Perlasca, accomunati da un medesimo senso della giustizia che li ha condotti ad essere Giusti tra le nazioni. Palatucci morendo per questo, Parlasca tornando a casa e mai raccontando a nessuno, neppure alla sua famiglia, di quel coraggio, di quelle vite salvate, ritornando alla sua vita di sempre e custodendo, in un cassetto della propria casa, un memoriale in cui aveva scritto tutto, senza mai farlo leggerlo alla sua famiglia. La sua storia venne fuori solo nel 1988. Dinanzi ai soci e a tanti ospiti provenienti da altri club, tra tutti Maria Rita Acciardi, Componente della Commissione Distrettuale per la Formazione, questo racconto dalla voce di Franco Perlasca, che sabato sera ha ricevuto proprio il Premio Palatucci, a Campagna. “E’ stato un incontro commovente e significativo – sottolinea il presidente del club, Remolino – Un vero arricchimento per tutti noi, grazie ad un uomo che ha saputo parlare di qualcosa di straordinario, come fosse stato assolutamente un fatto normale. Un esempio vero di giusto che, attraverso le parole del figlio e la sua opera, con la Fondazione Perlasca, abbiamo conosciuto. Un esempio che diffonde in scuole, durante la manifestazioni, eventi e che ha onorato anche noi con il suo racconto”. La giornata rotariana, durante la quale sono state visitate le chiese del centro storico di Campagna, ad iniziare dalla Cattedrale,  è poi proseguita con una colazione tipica, per sostenere il progetto di rivitalizzazione di arti antiche e tradizionali, come il ricamo, su cui il club di Campagna-Valle del Sele sta lavorando e che ha ricevuto anche il via libera dalla Commissione distrettuale. Un annuncio che è stato dato alcuni giorni fa, dall’assistente del Governatore, Paolo Mellone, durante una serata dedicata alla consegna degli attestati per quattro soci onorari del club nato solo pochi mesi fa. Saranno, quindi, soci onorari Francesco Socievole, past President, Gianni Guerriero, componente dello staff distrettuale, Gianni Bracco, Prefetto del club di Sala Consilina,  e Fernando Cappelli, past President del club Sala Consilina.