Salerno: Forino (Generazione Italia- Fli) boccia discorso primarie

 “Fli si sieda attorno ad un tavolo e scelga in maniera mirata chi candidare col simbolo di partito”. È l’appello che lancia il presidente del circolo Generazione Italia-Futuro e Libertà per l’Italia di Salerno Aniello Forino all’indomani dei risultati delle primarie che hanno coinvolto il movimento vicino a Gianfranco Fini. Dalle prime consultazioni sono venuti fuori i nomi di Francesco Farina a Salerno e Giuseppe Grassi a Nocera Inferiore. Nomi che Forino descrive come “di estrema rilevanza” ma che, a conti fatti, non convincono del tutto. Futuro e Libertà per l’Italia si prepara a sostenere la battaglia elettorale in due comuni importanti della provincia di Salerno, quale lo stesso capoluogo e Nocera Inferiore, e in vista del congresso fondativo nazionale previsto a Milano nei giorni 14-15-16 gennaio chiede ai suoi membri una profonda presa di coscienza: le primarie sono un ottimo strumento ma non sono adatte in una realtà come quella italiana, sia di ambito più propriamente nazionale, sia in ambito locale. «Ritengo che le primarie – scrive Forino – se non avvengono con una organizzazione ampia e capillare, non hanno alcun senso e non danno risultati rilevanti. Nel nostro paese non c’è una cultura politica e territoriale adatta a consultazioni di questo tipo, pur se ne comprendo pienamente la valenza democratica. Ritengo che sia invece molto più idoneo fare delle consultazioni in ambito territoriale, avviando consultazioni serrate con chi vive sul territorio e li opera nel sociale, con le strutture di partito che ogni giorno sono a contatto con l’elettorato e riescono ad avere il “polso” della situazione. Concentrandoci su Salerno, posso già affermare che difficilmente Fli appoggerà il candidato dell’ala Cirielli. Ciò che auspico è che si organizzi e si metta in campo una lista forte. In città i risultati delle primarie hanno identificato, come candidato sindaco (l’unico in lista peraltro), l’avvocato Francesco Farina, ma ritengo fondamentale sedersi attorno ad un tavolo e vagliare le varie possibilità di accordo con altri movimenti politici per affrontare una battaglia molto difficile e delicata. A Salerno qualsiasi partito del centro-destra (Fli compreso) parte con uno svantaggio evidente che porta il nome Vincenzo De Luca: è il sindaco uscente, è indubbiamente molto forte come lo sono le persone che lo supporteranno candidandosi al consiglio comunale. Questo non vuol dire che il nostro partito non possa ottenere risultati soddisfacenti anche su questa piazza». Stesse riflessioni per quanto concerne la città di Nocera Inferiore. «Per quanto concerne Nocera Inferiore – scrive ancora Forino – anche se dalle “primarie” fatte dal Partito è emersa una indicazione (peraltro basata su risultati che onestamente non riescono a dare una corrispondenza reale della volontà dell’elettorato di quel comune vista la partecipazione piuttosto debole degli elettori e dei votanti), sulla candidatura a sindaco del sig. Giuseppe Grassi, persona rispettabilissima e noto politico locale, sono convinto che l’avvocato Manlio Torquato, storico rappresentante della Destra nocerina e che stimo profondamente,  sia un ottimo candidato per il gradino più alto del Palazzo comunale. Mi auguro che attorno a lui coagulino tutte le forze sia maggioritarie che minoritarie sia del centrodestra sia di estrazione più squisitamente centrista che abbiano intenzione di abbracciare un progetto politico serio e propositivo. Torquato è la persona adatta».