Salerno: nuovo Cda del Consorzio farmaceutico intercomunale revoca licenziamenti

“Siamo contenti che la delibera della messa in mobilità dei circa ventidue dipendenti sia stata annullata dal nuovo presidente del Consorzio farmaceutico intercomunale, Salvatore Memoli, e dal nuovo consiglio di amministrazione. Il provvedimento era profondamente ingiusto e penalizzante per coloro che non sono stati colpevoli dei dissesti e delle scelte di questo consorzio. D’altronde come si possono licenziare ventidue dipendenti se questi sono necessari a sopperire gli orari di lavoro che dall’anno prossimo saranno di almeno 44 ore settimanali per ogni farmacia nella Regione Campania, fino ad arrivare a 60 ore ed oltre?”. Con queste parole il segretario della Fisascat Cisl provinciale, Luisanna Pellecchia, commenta la decisione del nuovo cda del Cfi, che ha revocato la procedura per i licenziamenti deliberato dai vecchi amministratori del consorzio. “Noi della  Fisascat Cisl abbiamo più volte evidenziato ad amministratori e sindaci che le cose non andavano bene ma non abbiamo ricevuto mai una risposta, soprattutto dai primi cittadini. Ricordando solo alcune anomalie del Cfi viene da pensare al forte indebitamento dell’ente, anche in relazione al capitale proprio del consorzio, ed il caso delle parafarmacie all’interno di strutture della grande distribuzione che, avendo assorbito notevoli risorse per l’apertura, risultano attualmente chiuse dopo appena pochi anni di esercizio”. Una situazione insostenibile, che la Fisascat Cisl spera possa concludersi nel migliore dei modi: “Ora riprendiamo il discorso con la nuova amministrazione del Cfi, consci che la situazione di recupero, dopo ben due bilanci fortemente passivi, è difficile ma non impossibile e, soprattutto, senza fare i conti con la spada di Damocle dei licenziamenti”, ha detto la Pellecchia. “Mi auguro che le future scelte aziendali siano prese in pieno accordo anche con le organizzazioni sindacali e che si riesca a fare un piano di risanamento e di nuova espansione del Cfi, ente che dà lavoro a circa 90 dipendenti”. E’ un fiume in piena la sindacalista della Cisl salernitana, che infine bacchetta anche i lavoratori: “Siamo convinti che esista una nuova possibilità per i dipendenti di questo consorzio, perché altrimenti si aprirebbe per molti solo lo spettro della disoccupazione, contro cui ci batteremo fino in fondo anche e soprattutto per i lavoratori che fino ad oggi non hanno creduto nel sindacato, cercando una sterile protezione nel potentato di turno. Il sindacato che rappresento è sempre in prima linea a difendere tutti i lavoratori, iscritti e non. Ci auguriamo, quindi, che con questo nuovo piano aziendale si rilanci l’economia del Cfi con nuovi servizi innovativi che non rimangano più solo sulla carta, ma che vadano a favore dei cittadini, offrendo servizi, consulenze con cui poter dare più possibilità all’utenza, in particolare a quella parte della popolazione meno abbiente”.