Salerno: PD, Provincia, tv pagate

Aldo Bianchini

“La Provincia di Salerno, per le apparizioni del Presidente del nulla, ha deciso di spendere 100mila euro”. Comincia con questa frase durissima il manifesto rosso che è apparso sui muri della Città (senza timbro e in spazi non consentiti!!) per rendere di pubblico dominio la denuncia del Partito Democratico contro Edmondo Cirielli reo di aver stanziato centomila euro per pagare le sue apparizioni, e anche quelle di altri amministratori provinciali, su alcune televisioni locali. Quindi 100mila euro per impegnare una pluralità di persone nella comunicazione di messaggi istituzionali verso il popolo. Dunque non è solo Cirielli a sfruttare questi spazi e non è una sola televisione a godere di questi pagamenti. Insomma verrebbe da dire che già siamo in presenza di un atto alquanto democratico e pluralista, pur se bisognevole evidentemente di qualche correzione verso l’allargamento a favore anche di altri produttori di contenuti informativi che sul territorio sono diversi e tutti ben preparati. Detto questo vengo subito alla motivazione del presente intervento che è basato sulla mia lunghissima esperienza di produttore di contenuti informativi, senza mai essere stato nelle grazie degli Enti distributori di danaro pubblico. Parto dal manifesto del PD che dovrebbe indignare tutti gli addetti ai lavori. Se così non succede è colpa soltanto degli addetti che ignominiosamente si chiudono dentro i propri gusci nella speranza di raggranellare anche una piccola prebenda dal Signore di turno. Trattandosi di un manifesto di partito credo che il segretario provinciale Nicola Landolfi debba averne avuto conoscenza prima che gli stessi venissero affissi sui muri della Città (ripeto: anche abusivamente e senza timbro dell’ufficio comunale competente!!). Conosco abbastanza bene Nicola Landolfi e l’ho sempre giudicato una persona in grado di rispettare il ruolo degli altri. E deve rispettare il mio pensiero se gli dico che quei manifesti non solo non denigrano Cirielli che dalla vicenda ne esce più trasparente, ma aprono uno spaccato inquietante a tutto tondo sull’Amministrazione Comunale e su come essa gestisce il rapporto con l’informazione. Caro Nicola chi fa le cose alla luce del sole può anche esporsi a critiche (anche giuste!!) da parte delle opposizioni, mentre chi deve nascondersi cerca di fare le “sue cose” nel silenzio più ovattato. Apra le orecchie, Landolfi, ed ascolti la diceria popolare che vuole il Comune come sponsor da decenni di una sola tv senza dar conto a niente e a nessuno. Io personalmente non ci credo, anche perché sono sicuro, caro Nicola, che negli archivi del Comune di Salerno non esiste neppure uno straccio di fattura o pezzo di carta che possa provare quanto nell’immaginario comune della gente è un fatto ormai consolidato alla stregua di una “favola metropolitana”. Però il luogo comune esiste e passa di bocca in bocca. E su questo il Tuo partito, che dovrebbe essere cosa assai diversa dai “Progressisti per Salerno”, farebbe bene ad accendere i riflettori. Perchè se è giusto, come è giusto, randellare il presidente Cirielli invitandolo ad essere ancora più democratico e trasparente, è anche altrettanto giusto che il PD provveda, prima di attaccare, a capire bene come funziona dall’altra parte il rapporto con le tv, o meglio con la tv. Non vorrei scoprire, e credo fermamente che così non è, che i “Progressisti” abbiano copiato lo schema direttore che utilizzavano i Socialisti quando guidavano e comandavano in Provincia e al Comune. Avevano messo in piedi tecniche scientifiche, ma non tanto raffinate, che pilotavano tutte le dazioni di contributi pubblici per eventi, manifestazioni, sagre, feste e festini, in modo tale che nel progetto depositato negli uffici risultasse anche la voce “informazione e tv”, con tanto di preventivo spesa, in una sorta di rapporto diretto tra l’organizzatore e la testata giornalistica. Si evitava, così, il rischioso filo diretto e la tv (perché anche allora c’era una sola tv che rastrellava oltre l’80% della torta!!) e tutti vivevano felici e contenti. Un racconto reale che diversi funzionari di Provincia e Comune, ancora in servizio, potrebbero ben testimoniare. Spero che Nicola Landolfi faccia un atto di umiltà e la prossima volta, per questo ambito, mi consulti preventivamente. Sarò disponibile gratuitamente ad offrire la mia consulenza. Come sempre!!

2 pensieri su “Salerno: PD, Provincia, tv pagate

  1. CARO ALDO…. NELLO SCORSO BILANCIO DEL COMUNE C’E’ UNA VOCE CHE CORRISPONDE AD EURO 250.000,00 PER LA STAMPA…. COME MAI LANDOLFI NON NE PARLA????

  2. Caro landolfi ma propio tu parli del nulla dopo che a salerno il tuo sindaco vi ha imbavagliato per anni ora vi sta sguiglianzando con una delle piu ignobili campagne elettorali ma vergognatevi

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