Salerno: Università popolare riapre i battenti

Dopo diversi anni di assenza riapre i battenti l’Università Popolare di Salerno e Provincia. Nel salone delle conferenze dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, ieri sera, il professore Nicola Crisci, noto avvocato, da sempre impegnato anche nel sociale e per la diffusione della cultura, ha presentato le attività dell’Università e i primi soci iscritti, annunciando che, dopo la presidenza dell’ing. Guariglia e di numerosi e noti professionisti, operatori economici e sociali salernitani, l’incarico di presidenza sarà ora ricoperto dalla professoressa Eva Longo, Consigliere Regionale. Per anni l’Università Popolare ha svolto qualificate iniziative culturali con la collaborazione e partecipazione delle amministrazioni Provinciale (Salerno), comunali ( Salerno, Cava dei Tirreni, Minori, Agropoli, Pontecagnano Faiano), Comunità Montane e Arcidiocesi di Salerno. Sono stati ricordati, fra gli altri protagonisti, il Prefetto Luigi Fabiani, il Presidente della Corte Costituzionale Giuseppe Chiarelli, il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Antonio Brancaccio, il Giudice della Corte Costituzionale Guido Astuti, il Sovrintendente archeologo Mario Napoli. Anche in questa occasione numerose sono le personalità del mondo politico, economico ed accademico che da subito hanno contribuito alla costituzione dell’Università Popolare di Salerno con lo scopo di creare una nuova fucina territoriale, attraverso la quale  sostenere e incrementare, in primis la cultura salernitana, in secondo luogo la cultura  in generale. Le sue attività si svolgono attraverso convegni, conferenze tematiche , incontri musicali, di letteratura, poesia e di pittura.<<L’Università Popolare di Salerno e Provincia ha valenza territoriale , – ha precisato il prof. Crisci, – nel senso che essa volge la sua attenzione alle risorse umane, al patrimonio e all’economia locale attraverso il coinvolgimento di rappresentanti del sociale, del mondo imprenditoriale, delle categorie professionali e del commercio, così come della sanità, della scuola e dell’ università>>.I principi ispiratori delle Università Popolari, in tutta Europa, del resto furono quelli di fare avvicinare alla cultura tutti i ceti sociali, specialmente quelli più emarginati. <<Appunto, – ha infatti detto l’on Longo – proprio partendo da quei principi noi desideriamo portare avanti con impegno e coerenza l’attività culturale sul territorio, promuovendo incontri periodici con relatori esperti e un dibattito conclusivo che possa coinvolgere sempre anche il pubblico. Pensiamo, in questo modo, di poter sollevare nuova attenzione anche su grandi vecchie e irrisolte problematiche del nostro territorio, al di là della politica , entrando  nel cuore delle questioni, per rilanciare con forza la centralità del territorio salernitano nel contesto Meridionale e Mediterraneo>>.Il neo Presidente ha poi annunciato a breve una conferenza stampa durante la quale saranno resi noti: l’elenco dei soci, il programma delle attività e il luogo che sarà sede provvisoria dell’Università Popolare, in attesa di insediarla presso un istituto scolastico cittadino, così come avviene per tutte le università popolari in Italia.

 

 

  

 

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