Baronissi: pedaggio sulla Sa-Av, la battaglia continua

 Consiglio comunale fiume quello svoltosi ieri a Palazzo di Città. Tra gli argomenti esaminati, l’assegnazione degli appartamenti confiscati al clan Forte e destinati al progetto di accoglienza per le donne vittime di violenza, la battaglia sulla Sa-Av e sull’apertura dell’ufficio postale di Saragnano. Su questo punto e su altri fronti si è registrata un’altalena di dialettica politica tra maggioranza ed opposizione.  Nel merito è intervenuto il capogruppo di Impegno Civico Enrico Rocco: «Tengo a sottolineare come questa maggioranza accolga favorevolmente proposte che provengono dai banchi dell’opposizione quando sono orientate verso l’interesse dei cittadini, con particolare riferimento alla questione dell’apertura continuativa dell’ufficio postale di Saragnano. Parimenti mi preme sottolineare di non condividere l’atteggiamento, sempre più strumentale ed a tratti anche volgare, della minoranza nell’esporre interrogazioni ricorrendo a termini poco consoni al luogo deputato al dibattito politico democratico e civile. Mi dispiace registrare che la minoranza strumentalizzi e cerchi di politicizzare, a volte anche con successo, i componenti del Forum dei Giovani. Ci impegniamo affinchè a quest’ultimi venga concessa una nuova sede, in grado di dare spazio fisico e respiro intellettuale alle loro progettualità. Relativamente alla questione del pedaggio sul raccordo autostradale Sa-Av ci esprimiamo sfavorevolmente perché dannoso, sia dal punto di vista d’immagine che da un punto di vista di sviluppo per l’intero Meridione e non solo, quindi, per l’area di nostro interesse. Pertanto siamo pronti a mettere in campo tutte le nostre forze e capacità e ad adottare ogni strumento consentito dalla legge affinchè ciò non avvenga, specie su un tratto come il nostro in cui si registrano periodicamente incidenti mortali per famiglie e giovani». E proprio sulla Sa-Av l’assessore alla Viabilità Antonio D’Auria ha relazionato sull’argomento: «Abbiamo approvato in consiglio comunale l’atto deliberatorio di indirizzo al fine di dare mandato al sindaco di adottare ogni misura utile a rimuovere l’istituzione del pedaggio Sa-Av e fare voti in tal senso presso tutte le sedi della filiera istituzionale. Lo scorso 24 settembre i comuni di Salerno, Avellino, Fisciano, Solofra e Baronissi hanno costituito un gruppo di lavoro istituzionale per contrastare, in ogni sede politica e giuridica, la decisione dell’Anas d’introdurre il pedaggio sul raccordo autostradale a partire dal 1 maggio 2011. Una scelta che penalizza in modo particolare gli studenti che frequentano l’Università degli Studi di Salerno, i lavoratori pendolari che si spostano tra i due capoluoghi o che lavorano nelle aree industriali di Baronissi, Montoro e Solofra. Già lo scorso febbraio la nostra Amministrazione convocò un consiglio comunale straordinario all’uscita autostradale di Baronissi per denunciare il cambio di destinazione avvenuto per i fondi Fas per l’importo di 240milioni di euro. Al fine di evitare tutto ciò abbiamo presentato il 15 ottobre scorso formale ricorso al Tar del Lazio avvalendoci della professionalità dell’avvocato Brancaccio»