Ricordi di Missione: ritratti africani, lo Zamu (sentinella)

 Padre Oliviero Ferro

Nelle case delle persone importanti o dove è necessaria la sicurezza, vengono ingaggiati gli Zamu (le sentinelle). Il loro lavoro sarebbe di garantire la sicurezza durante la notte. Vengono forniti di lance e di un fischietto. Di solito prendono servizio prima del calar del sole e se ne vanno al mattino presto. Dovrebbero vegliare sulla sicurezza dell’ambiente e delle persone. Quello che avevamo messo al dispensario della missione di Baraka (Congo Rd), era un signore che ci aveva chiesto di essere assunto. Gli spieghiamo cosa deve fare e così siamo tranquilli. Ogni sera e ogni mattina fa il suo lavoro,dandoci naturalmente il rapporto di quello che è successo durante la notte. Tutto tranquillo. Ma dato che le voci fanno presto a circolare, un sera voglio andare a verificare se effettivamente fa quello che deve fare. Da non dimenticare che c’è una frase che qualifica queste persone e il loro lavoro. In swahili si dice “kulala zamu”(cioè dormire come una sentinella). Ma non dovrebbe restare sveglio? Vado sul suo posto di lavoro e vedo che è beatamente steso ai piedi di un albero, con la lancia vicino a lui e i pantaloni piegati da una parte. Li prendo con me. Ma lui non si sveglia. Si vede che è stanco. Me li porto a casa. Il mattino dopo viene alla missione dicendo che gli hanno rubato i pantaloni. Gli chiedo come mai, dato che doveva restare sveglio. Lui va in confusione, non sa più cosa dire. Io faccio finta di niente. Dopo tre giorni glieli faccio ritrovare, dicendogli che qualcuno me li aveva portati. Gli ricordo che deve fare la guardia e non dormire, altrimenti non gli saremo più niente. Come è andata a finire la storia? Ha ripreso le sue buone abitudini, cioè ha continuato a riposarsi. ..