Salerno: Mastella “Non con Cirielli alle amministrative, non mi fido”

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Un incontro ricognitivo al Grand Hotel Salerno, dei Popolari per il Sud, alla presenza dell’on. Paolo Del Mese, del commissario Pasquale D’acunzi, dell’europarlamentare, leader della neonata formazione, Clemente Mastella. Tra gli organizzatori, Santino Barone, braccio operativo dei vecchi Popolari udeurrini, che rimangono Popolari, ma con una valenza maggiormente incisiva per il Meridione. Amministrative in 44 Comuni salernitani, compreso il capoluogo provinciale:  di qui l’urgenza di ricompattare le fila. “E d’esser incisivi soprattutto in grossi bacini elettorali- ha proluso D’Acunzi- come Nocera Inferiore e Salerno. Alleati sì, ma con quelli che ci rispetteranno, tenendo fede alle promesse. Un corretto rapporto con gli alleati, indispensabile per procedere. Convinti che dobbiamo far politica per aver consenso, non ci sentiamo forti, ma ci mettiamo in discussione.” Di qui l’urgenza di monitorare gli umori e di verificare, in campo, le leve a disposizione. “Che sanno di combattere una battaglia dura- ha stigmatizzato Del Mese, in piena sintonia con Mastella- ma non per questo meno avvincente. Non faremo accordi con Cirielli, che non ha mantenuto alle scorse provinciali, impegni con noi alleati. Ma siamo pronti a ragionare con tutti i partiti, compreso l’Udc. Non transiteremo nel centro-sinistra, per la vecchia nostra tradizione democratica, per cui siamo anche pronti a discutere col Pdl”. “Un’organizzazione capillare-ha concluso Mastella- quella che ci vedrà impegnati nello stilare liste autonomamente. A fine mese, il congresso, per poi dar vita al tesseramento. Ci riorganizziamo, per partire con la marcia giusta. Dalle ceneri dell’Udeur, i Popolari per il Sud con maggior vigore per il Mezzogiorno. Ed anche in Calabria, come in Abruzzo, stiamo creando proseliti. Oggi il Pdl vive in affanno, in quanto perde consensi. Lo stesso premier, che non potrà intervenire al Forum delle famiglie, per ovvi motivi di gossip recenti, non va alle politiche anticipate, come d’altronde Fini, perchè sa che non ci sarebbero i numeri per governare il Paese. Al senato, non ha attualmente la maggioranza ed il numero degli astensionisti lievita anche al Sud. Per le amministrative, approntiamo prima le liste, poi decidiamo apparentamenti. Nella stessa Napoli, dove sono candidato a sindaco, non mi son tirato indietro. La politica è sforzo, lavoro, prima di conseguire frutti. Le nostre alleanze, solo dettate da fini politici: comunque di Cirielli non mi fido, per cui con lui, non creeremo coalizione!”