Bellacosa sì e la Ferrazzano?

Aldo Bianchini

Adriano Bellacosa si è dimesso. Bravo Bellacosa verrebbe subito da dire, ma non è proprio così. L’atto compiuto da Bellacosa, già assessore provinciale al patrimonio, trasparenza amministrativa, beni culturali ecc. ecc., è un atto sublime, eccezionale ed encomiabile, soprattutto se si considera il contesto politico-amministrativo in cui ricade, teso soltanto alla conquista di poltrone ed incarichi. Per una volta tanto cerchiamo tutti di fare i commentatori attenti senza cercare a tutti i costi nella dietrologia politica e nei giochi di compra-vendita un motivo qualsiasi per abbattere un gesto nobilissimo come quello delle dimissioni, e denigrare chi l’ha compiuto. Difatti se prima di dimettersi qualcuno già gridava allo scandalo del doppio incarico di candidato sindaco a Nocera Inferiore e di assessore provinciale, oggi si grida sempre allo scandalo perché con quel suo gesto avrebbe favorito il ritorno in campo e nel PdL dell’ex consigliere regionale Salvatore Arena che ha abbandonato l’UdC e che potrebbe spostare, sempre a Nocera, una messe di voti a favore dello stesso Bellacosa. Penso che, almeno per una volta, dovremmo fermarci alla dichiarazione di Bellacosa che riporto testualmente: “Avendo accettato la candidatura a Sindaco della città di Nocera Inferiore, e volendomi dedicare pienamente alla preparazione della campagna elettorale e quindi all’approfondimento di tutte le tematiche di interesse per la mia comunità, credo di dover preferire un impegno interamente dedicato alla prossima competizione elettorale. D’altro canto, già polemiche vi sono state in relazione al mio “doppio incarico” ed io, che credo di poter orgogliosamente rivendicare il ruolo di tecnico prestato alla politica, preferisco sottrarmi alla polemica, con un atto oggettivamente insolito, almeno nell’ordinario contesto politico dei giorni d’oggi”. Ben conoscendo la trasparenza e la correttezza di Adriano Bellacosa la questione potrebbe essere chiusa qui con le due parole iniziali “bravo Bellacosa”. Ma non è così, e non per lui. Per colpa sua ora tutti si trovano dinnanzi ad un grosso problema di etica politica. Il problema nasce proprio sulla scorta delle ultime parole dello stralcio del suo messaggio “….un atto oggettivamente insolito, almeno nell’ordinario contesto politico dei giorni d’oggi …”. Insomma come dire che il gesto di Bellacosa pone problemi seri, innanzitutto per i suoi compagni di partito che sono o saranno candidati alle prossime elezioni amministrative. Qualche voce fuori dal coro afferma che ora si dovranno dimettere tutti, soprattutto Anna terrazzano che è già candidata alla poltrona più alta del comune capoluogo. Le sue dimissioni sarebbero, nella giustezza delle parole di Bellacosa, un atto di grande dignità personale, di grande rispetto vero i potenziali elettori  e di enorme valenza sotto il profilo dell’immagine politica nei confronti del sindaco uscente. A quel punto dovrà essere soltanto Lui a dimostrare con i fatti di non andare “oltre ogni dignità” continuando imperterrito a gestire debiti, promesse e posti di lavoro fino all’ultimo secondo prima della chiusura dei seggi elettorali.

Un pensiero su “Bellacosa sì e la Ferrazzano?

  1. ottimo articolo. ma la soluzione è semplice. Arena si voleva candidare a Sindaco a Nocera Inferiore. Cirielli l’ha chiamato e gli ha detto di appoggiare Bllacosa con in cambio l’assessorato e la promessa di candidatura a Francesco Salzano. Ha chiuso il cerchio ma non prevedeva la soluzione Torquato. Ora che è venuta fuori è in crisi perchè sa che a Nocera si gioca il suo futuro. E la Ferrazzano ? Non si dimette perchè a Cirielli Salerno non interessa. I suoi interessi sono nell’agro a Salerno è un estraneo. Quindi Illustre e bravo Bianchini niente da meravigliarsi. Sai quanti appetiti ci sono oggi sugli assessorati di Carpentieri e Miano ?

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