Vallo di Diano: anche il PdL chiede le dimissioni di Rocco Giuliano

Nel Vallo di Diano il Popolo della Libertà si accoda a Futuro e Libertà nel chiedere le dimissioni di Rocco Giuliano dalla presidenza dell’assemblea del Consorzio di Bacino Salerno 3. A dare voce al partito di Berlusconi è Michele Galiano, capogruppo PDL al comune di Sala Consilina, che intervenendo ad una trasmissione televisiva di una nota emittente locale non ha esitato ad invitare il consigliere provinciale ad uscire allo scoperto.“La condotta di Rocco Giuliano – sono le parole di Galiano incalzato dalla giornalista che moderava il dibattito – è oltremodo ambigua perché da una parte dice di rappresentare l’amministrazione provinciale di centro destra e dall’altra continua ad andare a braccetto con il centro sinistra locale di cui ha sempre fatto parte. E’ venuta l’ora di fare chiarezza una volta per tutte soprattutto per quanto concerne la posizione di Giuliano al consorzio dei rifiuti”.Parole pesanti quelle di Galiano certamente non prive di conseguenze nel già dilaniato Popolo della Libertà ma che evidenziano uno stato di profondo malessere nella base di un partito senza regole e privo di democrazia interna. Tanti, infatti, sono i segnali di insofferenza che si elevano soprattutto nel Vallo di Diano, un territorio che aveva riposta molta fiducia nel cambiamento annunciato con la vittoria del centro destra alla provincia ed alla regione ma che, allo stato dei fatti, si trova a vivere ancora più ai margini che in passato. Condizione che alimenta forte disagio tra coloro che hanno sempre militato nel centro destra e nel Popolo della Libertà e che oggi non hanno più argomentazioni per dare risposte alla gente che chiede conto di quanto stia succedendo.Questo spiegherebbe la continua emorragia di simpatizzanti e militanti del PDL verso il costituendo partito di Fini. Molte sono le adesioni sottoscritte che fanno del Vallo di Diano un avamposto della strutturazione e del radicamento di Futuro e Libertà per l’Italia, non a caso il primo movimento coordinato ed il primo blog sono nati proprio da queste parti. Altre adesioni sono annunciate, alcune pesanti che desteranno clamore, in risposta alle aspettative andate deluse in chi si era speso al servizio del progetto di dare una casa unica a tutti i moderati italiani.“A base del malessere diffuso e sempre più montante nel PDL – commenta Giovanni Graziano, responsabile comunicazione ed immagine di FLI Vallo di Diano –  ci sono proprio gli atteggiamenti come quelli di Rocco Giuliano che, eletto con il centro sinistra da assessore provinciale uscente, ha pensato bene di saltare subito sul carro del vincitore per rifarsi una verginità. Ma mentre in provincia infoltisce la schiera dei vassalli di Cirielli, sul territorio continua a fare combriccola con il centro sinistra. Io ero presente alla trasmissione – prosegue Graziano – e concordo in pieno con la posizione di Michele Galiano che chiede chiarezza e coerenza nel Popolo della Libertà”.Il 6 e 7 novembre prossimi, a Perugia, Futuro e Libertà per l’Italia presenterà il proprio manifesto valoriale e programmatico per poi riunirsi il 27 gennaio a Milano da dove verrà lanciato definitivamente il nuovo partito. In entrambe le occasioni il Vallo di Diano sarà presente in massa e nell’intermezzo tra i due appuntamenti, i vertici nazionali del costituendo partito faranno visita ad un gruppo già dimostratosi tra i più attivi nello scenario nazionale. 

Futuro e Libertà per l’Italia Vallo di Diano