Salerno: Jolly Hotel, continui cambi di proprietà
Salerno chiama, Milano risponde, Bologna fa da sponda: all’interno di questo singolare triangolo campano lombardo emiliano sta rinchiusa l’intera operazione Jolly Hotel. Il proprietario dell’ex albergo del Lungomare infatti è di fatto già proprietario di un quinto del Crescent, e cioè di una ventina circa di appartamenti e di una ventina di uffici e/o locali commerciali. Ma chi è oggi il proprietario del Jolly Hotel? Non chiedetelo ai Consiglieri comunali, loro non lo saprebbero certo, anche perché nella delibera di consiglio che hanno approvato il 20 ottobre del 2009 (Attuazione PUA località S.Teresa – permuta aree proprietà ex- hotel Jolly delle Palme, leggi) c’è scritto sempre e soltanto di un “soggetto proprietario” senza specificarne l’identità. Non chiedetelo in giro, perché la vox populi, la vulgata da bar vi porterebbe fuori pista dicendovi che è ancora di Chechile e della sua Panoramica Immobiliare Srl. Nulla di più falso. Il Jolly negli ultimi 3 anni, dopo la sua chiusura, ha avuto ben tre cambi di proprietà, saltando da una Srl a una Spa, per finire nuovamente in una Srl. Insomma è passato di vendita in vendita, di mano in mano, fino alla Sist srl (Sviluppo immobiliare Santa Teresa) di Milano, attuale proprietaria. La Sist ha 10 mila euro di capitale sociale e nel 2009 ha fatturato la bellezza di centosesantanove euro. Amministratore unico della Sist è Maurizio Nicola Dattilo, milanese, classe 63, sconosciuto alle cronache di Salerno, uno che ricopre su al Nord cariche in ben 46 società. E’ lui che acquista il 7 aprile 2009 dalla Salid Spa il ramo d’azienda ex Jolly Hotel delle palme. La Salid, in precedenza, il 10 luglio 2008 aveva a sua volta rilevato lo stesso ramo d’azienda dalla “Delle palme” Srl. E prima ancora la “Delle Palme” aveva fatto la stessa operazione il 5 aprile 2007 con l’Immobiliare Panoramica, Chechile, quello della vox populi. Solo passaggi e passaggi, passaggi! La Sist di Milano si occupa di assumere e gestire partecipazioni, è una Holding operative. La proprietà appartiene per il 49% alla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna, tra i cui 90 soci, oltre a Prodi, ed altri illustri esponenti della sinistra, c’è anche l’avvocato Pittalis Gualtiero che difende Cogefer nei ricorsi per l’aggiudicazione dei diritti edificatori; Un altro 40% è della fiduciaria Spafid srl, controllata da Mediobanca al 100%; Il rimanente 11% è della Gestifin Spa, società di servizi amministrativi di Dattilo Maurizio (che ricopre cariche in ben 129 società). Badate bene, ci son ben due Dattilo, Maurizio Nicola e Maurizio e basta. In totale, assieme occupano cariche in 175 società. Stando ai codici fiscali Dattillo Maurizio (Gestifin) e Dattilo Nicola Maurizio (Sist) dovrebbero essere due persone diverse, anche se la data di nascita è identica: 19/03/1963.
Salerno chiama, Milano risponde, Bologna fa da sponda: la storia dell’affair Jolly non finisce qui.
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