Salerno: consulenti a supporto del Commissario Liquidatore del Consorzio di bacino SA3

Lorenzo Peluso

A poco meno di un mese dalla sua nomina a Commissario Liquidatore del Consorzio di Bacino SA 3, il neo Commissario Giovanni Siano nomina ben cinque consulenti a supporto dell’attività di gestione inerente il ciclo integrato dei rifiuti. La nomina di Siano a Commissario, effettuata con Decreto dal Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, in sostituzione del dimissionario Giovanni Graziano, è stata effettuata al fine di procedere allo scorporo del ramo d’azienda ed alla quantificazione dei debiti per liquidare il Consorzio di cui fanno parte 45 Comuni dislocati tra Vallo di Diano, Alburni, Golfo di Policastro. Una situazione complessa quella del Consorzio di Bacino SA3 in quanto lo stesso Ente, di tipo polifunzionale, oltre ai rifiuti copre la gestione di altre attività quali lo sport e la formazione. La nomina dei cinque consulenti che graveranno sulle casse del Consorzio, lascia però uno strascico di polemiche, non solo perché il vecchio Commissario Graziano, tenendo ben conto della precaria situazione economica del Consorzio, aveva accuratamente evitato di dotarsi di onerose consulenze, ma soprattutto perché attualmente circa 90 unità lavorative in carico al Consorzio di Bacino sono in esubero e quindi in attesa di ricollocazione. La nomina dei consulenti formalizzata nella giornata di giovedi riguarda due dottori commercialisti e tre avvocati. Nello specifico si tratta del dottor Gaetano Romanelli, del dottor Ivo De Maio, dell’avvocato Giuseppe Gallitelli, dell’avvocato Antonio Forte e dell’avvocato Francesco Di Paola. Nel frattempo lo stesso Commissario Siano ha provveduto a richiedere formalmente la consegna di ogni libro sociale e scrittura contabile dell’Ente al Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, Vittorio Esposito ed a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione nonché del Collegio Sindacale. La grave situazione economica in cui versa l’Ente consortile di San Rufo, situazione simile anche per gli altri Consorzi campani, derivante dalla cessazione dell’emergenza rifiuti in Campania a seguito della quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal primo gennaio 2010, non eroga più in conto esercizio i fondi  necessari destinati a coprire, in parte, il costo del personale, preoccupa non poco i dipendenti del Consorzio che sono ancora in attesa dell’erogazione dello stipendio di Settembre e soprattutto nell’incertezza più assoluta sul loro futuro professionale.