Eboli: Popolari per il Sud, uscita autostradale

In qualità di Commissario cittadino dei Popolari per il Sud ritengo opportuno intervenire in merito alla questione dell’eventuale “nuova uscita autostradale” di Eboli. In primo luogo esprimo piena solidarietà al Comitato di Quartiere di Serracapilli ed ai commercianti di San Giovanni. Mi unisco a loro in questa civile battaglia per scongiurare la delocalizzazione dell’attuale uscita autostradale a danno dell’intera Città di Eboli. Da ex Assessore ed ex Consigliere Comunale ho seguito sempre la vicenda autostrada, incontrando gli abitanti delle zone interessate e non, cercando di essere a tal riguardo sempre informato per dar loro giuste notizie sullo svolgimento degli eventuali lavori a farsi. Da alcuni anni si parla della riorganizzazione del piano traffico per l’uscita autostradale e da sempre ho avuto rassicurazioni. Infatti si prevedeva una nuova bretella nella zona di Serracapilli che percorrendo via Salvemini si andava a collegare con la rotatoria dell’epitaffio. L’intero intervento era a carico dell’Anas ed inoltre non si andava ad intervenire sulla “storica uscita” di Eboli preservando così l’ambiente con progetti ecocompatibili e con piena partecipazione dei residenti. Capisco che nelle maglie della burocrazia e delle scelte politiche a volte si perde qualche passaggio ma ad arrivare “solamente” a pensare di creare una nuova uscita autostradale, chiudendo l’attuale, a discapito dell’economia per la zona di San Giovanni e dell’ambiente per la zona di Serracapilli è inaccettabile ed inaudito.  In merito a tale questione dunque i “Popolari per il Sud” si uniscono alla protesta dei commercianti di San Giovanni ed al Comitato di Quartiere di Serracapilli. Da subito chiediamo  un’assemblea pubblica o un Consiglio Comunale ad hoc che vada nella direzione di una politica di partecipazione e pubblicità nei processi di pianificazione come appunto recita l’articolo 5 della L.R. 16/2004 e s.m.i., aperto agli interventi dei cittadini, per ascoltare le motivazioni dell’Amministrazione Comunale e dell’Anas per confrontarsi a riguardo della succitata questione.