Pellezzano: rifiuti dei cantieri abbandonati

Il Sindaco di Pellezzano, Carmine Citro, è intervenuto su un problema annoso per il territorio che riguarda l’abbandono di rifiuti da parte di ditte edili, le quali dopo aver realizzato i propri lavori, anziché provvedere allo smaltimento dei rifiuti, così come previsto dalla legge, li abbandonano in strade appartate e piazzole del territorio comunale, arrecando grave danno all’ambiente.<< E’una situazione non più sostenibile! – Ha avvertito il primo cittadino – Siamo intervenuti sulla questione diverse volte, con ordinanze e provvedimenti, ma si continua ad abbandonare materiali di risulta provenienti dai cantieri, violando tutte le leggi in materia di conferimento dei rifiuti. Tale stato di cose comporta inconvenienti igienico-sanitari, deturpa il territorio e fa ricadere sull’intera collettività il costo di bonifica, smaltimento e messa in sicurezza delle aree interessate. Pertanto, con questo ulteriore provvedimento, informiamo che ci saranno controlli serrati su tutto il territorio e che in caso di accertamento di violazione della legge saranno elevate multe fino a 26,000 euro, a seconda del danno arrecato>>. Coloro che sono deputati al trasporto di materiali provenienti dai cantieri, in base alle nuove disposizioni, oltre a osservare rigorosamente le norme vigenti in materia, sono tenuti a comunicare per iscritto, con almeno 24 ore di anticipo, al comando di Polizia Municipale o al protocollo generale, le generalità del soggetto che effettuerà il trasporto, indicazione del mezzo utilizzato, la tipologia dei materiali da conferire in discarica, i quantitativi presunti, il giorno e l’ora in cui il conferimento sarà effettuato, nonché l’indicazione della relativa discarica autorizzata. L’Amministrazione Comunale coglie l’occasione per ricordare, più in generale, che abbandonare e /o depositare rifiuti di qualsiasi genere, all’interno del territorio comunale, su suolo e nel suolo, nella acque superficiali e sotterranee e comunque nei luoghi  diversi da quelli stabiliti per la raccolta differenziata, comporta l’applicazione nei confronti dei trasgressori della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dagli artt. 255 e 256 del D. Lgs. 152/2006: da un minimo di € 105,00 ad un massimo do € 620,00. Se l’abbandono di rifiuti sul suolo riguarda rifiuti non pericolosi e non ingombranti  si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 155,00.Per i titolari di imprese ed i responsabili di Enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti ovvero li immettono nelle acque superficiali o sotterranee è prevista la  pena dell’arresto da tre mesi ad un anno o l’ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00 se si tratta di rifiuti pericolosi.