Adozioni e filantropia!

  di Rita Occidente Lupo

Quello delle adozioni, tema scottante in Italia. Talora tinto di filantropia, quando registra Paesi che recidono la gioia all’infanzia. Se risulta sempre più difficile accedere anche all’adozione internazionale, per le lungaggini burocratiche che ciò comporta, in altri punti del globo, la legislazione agevola le coppie. In Usa, prima della nascita, già adottabile un pargolo.  Secondo l’Associazione amici dei bambini, quella in cui la famiglia d’origine decide a chi dare il figlio, procedura legale, mentre le adozioni dirette,  non previste dalla normativa italiana. Eppure tante coppie riescono a sognare il ruolo genitoriale, accontentandosi anche di preconfezionarlo con bambolotti in lattice, a propria misura. Rasentando l’illusione psicologica di una creatura da allevare, nutrire, crescere e mostrare ai vicini. Un bambino, pur sempre una realtà embrionale a cui offrire cure e premure necessarie alla sua armonica crescita. In tanti a desiderare di voler offrire una famiglia a chi n’è privato dalla vita: in molti a restare inappagati in tale realizzazione. Eppure, i diritti dei minori, che riempiono di proclami anche aule giudiziarie, scalpitano affinchè anche l’Italia possa giungere ad una migliore organizzazione di tale legislazione.