Montesano Sulla Marcellana: Giovane Italia contro chiusura Guardia Medica

La paventata riduzione dei presidi di Guardia Medica prevista dalla Delibera n. 1478 del 16.07.2010 del Commissario Straordinario dell’ASL Salerno colpisce anche il Comune di Montesano Sulla Marcellana. Sulla questione interviene nuovamente il Dirigente Provinciale della Giovane Italia, Giuseppe Rinaldi, che già da alcuni giorni ha avviato un’attività di sensibilizzazione sul tema: “Dopo aver scritto al Commissario Straordinario De Simone per enucleare i disagi che la chiusura della Guardia Medica di Montesano arrecherebbe alla cittadinanza, abbiamo lanciato una raccolta firme affinché anche la voce dei cittadini montesanesi, particolarmente preoccupati per la chiusura del presidio assistenziale sanitario,arrivi al Commissario. Abbiamo accolto positivamente la sospensione del deliberato per un mese; tuttavia, temiamo che ad inizio novembre la Guardia Medica di Montesano venga comunque chiusa”. Il giovane dirigente del PDL Rinaldi constata che ad oggi l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Manilia non ha posto in atto nessuna azione a tutela della Guardia Medica. A tal riguardo, afferma Rinaldi: “Assistiamo ad una inspiegabile disattenzione dell’Amministrazione Comunale di Montesano su questa vicenda. Con un manifesto pubblico, abbiamo chiesto, sia ai consiglieri di maggioranza che di minoranza, di convocare un Consiglio Comunale Straordinario sull’argomento ma ad oggi nessuno ha preso l’iniziativa. Di più, nell’ultimo consiglio comunale del 7.10.2010 nemmeno a latere si è discusso del tema”. Tuttavia il movimento giovanile non demorde consapevoli della bontà delle loro ragioni. Precisa ancora Rinaldi: “Le frazioni che compongono il Comune di Montesano distano tra loro fino a 25 chilometri. La chiusura del presidio di Guardia Medica creerebbe disagi notevoli a chi dovrebbe recarsi, per un consulto o una visita medica immediata, a Padula. Si pensi solo che un cittadino della frazione di Magorno o di Perillo o di Tardiano impiegherebbe più di venticinque minuti per raggiungere il primo presidio medico. Di fronte a questi numeri non si può restare indifferenti”. Rinaldi conclude con una vena polemica verso il centro sinistra: “Leggiamo solo oggi delle preoccupazioni del consigliere regionale Donato Pica sui problemi che la razionalizzazione della spesa sanitaria sta generando anche nell’area sud della Regione. Sorge spontanea la domanda: “ Dov’era il consigliere Pica quando la Giunta Bassolino e il suo partito accumulavano debiti su debiti ad oggi ancora di difficile quantizzazione? Perché all’epoca, insieme ai Sindaci del Vallo di Diano, tutti riconducibili al centro-sinistra, non si sono opposti al dilagare della mala gestione della sanità campana? La verità è che finora l’unico che si sta battendo per una riorganizzazione seria ed attenta della sanità in Provincia di Salerno è il Presidente Edmondo Cirielli che con la sua squadra stanno cercando di rendere minimi i disagi di questa, in parte necessaria, razionalizzazione della spesa sanitaria campana”.