Fisciano: consiglio comunale al veleno

Nel Consiglio Comunale a Fisciano, tra gli argomenti posti all’Ordine del Giorno si dovevano trattare il Riequilibrio del Bilancio 2010 e delle varianti al P. R. G., argomenti sui quali c’è stato un duro scontro con l’opposizione. Infatti i gruppi consiliari “Uniti per Fisciano” e “L’Aquilone” hanno votato contro. Sul riequilibrio,  Giovanni Sessa ha sottolineato che si è raggiunto il pareggio di bilancio perché ci sono state delle maggiori entrate derivanti da tributi, tasse e sanzioni relative ad anni pregressi senza le quali con le sole entrate correnti ci sarebbe stata una difficoltà per il raggiungimento del pareggio di bilancio, nonostante l’Amministrazione ha proceduto all’aumento irresponsabile della TARSU, già oggetto di forti polemiche. Prima di aumentare, con estrema superficialità,  le tasse, i tributi e le imposte bisogna fare una politica rigorosa di contenimento dei costi. “Purtroppo questa grave situazione finanziaria è dovuta dai notevoli  trasferimenti che vengono fatti alla società “Fisciano Sviluppo”. Infatti ricordiamo che per la gestione dl servizio TARSU il comune di Fisciano ha trasferito la somma di  € 3.573.826,19. Le scelte politiche sbagliate fatte negli anni e perpretate ancora oggi hanno formato una zavorra molto pesante che ha costretto negli anni Amabile e compagni a gravare sempre di più sulle tasche dei cittadini che in questo modo non vengono messi nelle condizionali ideali per concorrere alla spesa pubblica.” “Sulle varianti urbanistiche abbiamo espresso il voto contrario perché non è possibile autorizzare insediamenti in  zone non compatibili quando nel PRG, approvato da poco dal consiglio comunale, sono previste le aree idonee per gli stessi. Siamo a favore dello sviluppo e ben vengano le nuove iniziative, ma nel rispetto delle norme e soprattutto del consiglio comunale che è l’organo supremo per la programmazione e la pianificazione del territorio che non può essere fatta dagli interventi dei privati. “